11 Febbraio 2022

A Prato 600 aborti, Biancalani risponde all’interrogazione PD: “L’applicazione della legge 194 garantita anche nel 2020”

Il dato è stato fornito dall'assessore nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale

Quattro consiglieri non hanno firmato la question. Fanelli: "Numero degli aborti agghiacciante. Siamo lontani dagli obiettivi della legge"

A Prato nel 2020 sono state svolte 600 interruzioni volontarie di gravidanza con una percentuale di ricorso all’aborto chirurgico del 45,8%. Il dato – fornito dall’Asl – è stato illustrato ieri in consiglio comunale dall’assessore alla salute Luigi Biancalani, che ha risposto ad una interrogazione presentata dal gruppo del Pd che chiedeva di verificare “se la situazione attuale nelle strutture sanitarie del territorio consenta un tempestivo esercizio del diritto all’aborto” in applicazione della legge 194. Un’interrogazione che peraltro non è stata firmata da 4 consiglieri del gruppo.

Nel video la dichiarazione di Marco Biagioni, segretario provinciale del PD

“Crediamo che nessun diritto acquisito debba essere dato per scontato, per questo abbiamo presentato l’interrogazione” ha aggiunto la consigliera Martina Guerrini.

Biancalani ha ricordato che attualmente le interruzioni di gravidanza vengono svolte presso la casa di cura Villa Fiorita per quanto riguarda quelle chirurgiche e presso l’ospedale per quelle farmacologiche e che nelle strutture pratesi il diritto all’aborto è garantito secondo i requisiti richiesti dalla delibera regionale di rispetto della privacy e di percorsi separati rispetto al punto nascita. Altro dato emerso è quello relativo agli obiettori di coscienza, che rappresentano il 30% nel presidio ospedaliero e il 57% negli ambulatori, ma viene comunque sempre garantita per le prestazioni la presenza di un medico non obiettore. L’assessore ha infine illustrato che le strutture consultoriali nel pratese sono 6 e che il percorso pre e post interruzione di gravidanza è seguito secondo i criteri delle delibere regionali.

Le parole dell’assessore Luigi Biancalani ai microfoni di TV Prato

I timori alla base della interrogazione si sono rivelati dunque infondati. Semmai – come evidenziato dal consigliere PD Giannetto Fanelli – a balzare agli occhi è il numero di aborto eseguiti a Prato, quasi due al giorno.

Di seguito la dichiarazione di Fanelli

“E’ un tema delicato, che tocca diverse sensibilità e che a mio parere avrebbe meritato un approfondimento maggiore – ha detto il consigliere Maurizio Calussi, che non ha firmato l’interrogazione – ma non c’è nessuna spaccatura nel gruppo, né si mette in discussione la legge regionale. Il fatto però che nel 2020 ci siano stati ben 600 aborti è una notizia che deve far riflettere”.

 

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Carlo Magni
Carlo Magni
2 anni fa

Sarei molto curioso di sapere, nello stesso anno, quante sono state le nascite . . .