Otto capre fatte a pezzi, ancora sanguinanti, poste in altrettanti scatoloni di cartone e le interiora degli stessi animali in buste di plastica per il confezionamento dei vestiti. È quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale all’interno di un furgone fermato per un controllo nella notte tra sabato e domenica. Due pattuglie del Reparto Territoriale della Polizia Municipale di Prato hanno intimato l’alt ad un furgone.
Il conducente, 52 anni, italiano incensurato residente a Carpi, era accompagnato da un cittadino cinese, anch’esso del modenese. Alla richiesta degli agenti su cosa ci facessero a Prato i due uomini non erano in grado di dare una risposta convincente.
Insospettiti dal comportamento evasivo e sospettoso del conducente, gli agenti hanno chiesto di aprire il vano di carico dell’autocarro e a quel punto davanti a loro si è presentato uno scenario a dir poco raccapricciante: in otto scatoloni di cartone, sistemati in un contesto di degrado sanitario e sporcizia, erano stipate otto capre tagliate a pezzi, più le buste di plastica con i resti di macellazione. E’ stata subito contattata l’Asl, che rapidamente ha fatto intervenire un ispettore sul posto.
Tutta la carne, destinata certamente alla ristorazione umana, era priva di qualsiasi documentazione sanitaria, pertanto è stata sequestrata ed inviata a distruzione, mentre il conducente ed il suo accompagnatore sono stati sanzionati dalla Asl e denunciati per macellazione clandestina di animali destinati al consumo umano.
Sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare la provenienza e la destinazione della carne.