7 Febbraio 2022

Fabbrica di alcolici abusiva: denunciato il titolare

Contestati i reati di fabbricazione e commercializzazione clandestina di bevande alcoliche fermentate e sottrazione all’accertamento del pagamento delle accise


Un impianto abusivo per la fabbricazione di bevande alcoliche è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza in un magazzino nel comune di Vernio. All’interno del grande capannone, dal cui tetto fuoriusciva una grande quantità di vapore, erano presenti sofisticate attrezzature utilizzate per la produzione di bevande alcoliche, tra cui la caldaia per la fermentazione e macchinari per la cottura a vapore, per la pastorizzazione e per il filtraggio del prodotto semilavorato (nella foto alcuni macchinari presenti nella fabbrica).

Il titolare dell’opificio, un cittadino cinese, non è stato in grado di esibire la necessaria licenza ed è stato denunciato per i reati di fabbricazione e commercializzazione clandestina di bevande alcoliche fermentate e per sottrazione all’accertamento del pagamento delle accise. L’uomo era a capo di un’impresa a conduzione familiare, che realizzava preparati in voga nella cucina cinese, in particolare una salsa glutinosa alcolica a base di riso fermentato.

Su indicazione della Procura di Prato, i militari della Guardia di Finanza di Firenze hanno sottoposto a sequestro i locali, le attrezzature funzionali alla fabbricazione del prodotto, oltre a 60 cisterne contenenti, complessivamente, circa 85 tonnellate tra materie prime e semilavorati. Sequestrate anche 5.700 taniche di plastica e recipienti contenenti 26.000 litri di prodotto finito, presumibilmente destinato alla distribuzione. Alcuni campioni del prodotto sono stati prelevati ai fini degli accertamenti di tipo qualitativo-sanitario.

L’operazione si inserisce nell’attività della Guardia di Finanza finalizzata a prevenire e contrastare le potenziali frodi in materia di accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, con particolare attenzione alla gestione di prodotti destinati al consumo alimentare, per la salvaguardia della salute pubblica.

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