21 Marzo 2022

Addio a Fiorenzo Fiondi, partigiano e storico sindaco di Vaiano

Bosi: “Amministratore e uomo straordinario, è stato sempre un punto di riferimento, ci lascia la sua preziosa militanza civile”


È morto la mattina di domenica 20 marzo nella sua abitazione di Vaiano Fiorenzo Fiondi, storico sindaco del Comune valbisentino dal 1957 al 1975.  

 “Fiorenzo è stato davvero il sindaco di tutti e grande è il dolore per la sua scomparsa – afferma il sindaco Primo Bosi – è stato un amministratore e un uomo straordinario, ha continuato ad essere fino all’ultimo un faro e un punto di riferimento per tutti noi e l’eredità preziosa e intensa di militanza civile che ci lascia deve essere assolutamente valorizzata. È stato un coraggioso protagonista della fase di sviluppo di Vaiano nel dopoguerra – prosegue Bosi – proprio perché sapeva unire la vicinanza concreta alla quotidianità dei suoi concittadini con la capacità di progettare e guardare al futuro, mettendo sempre al primo posto i valori della giustizia sociale e dell’equità dei diritti. A Diana, a Franco e a Francesco va l’abbraccio profondo e affettuoso di tutta la comunità vaianese”.

 

Pieno di riconoscenza e affetto anche il ricordo della Fondazione CDSE per “Fiorenzo, uomo appassionato e visionario, profondamente innamorato della Val di Bisenzio e della collettività”. “Negli anni Ottanta è stato tra i fondatori del Centro di Documentazione Storico della Val di Bisenzio, dove è custodito il suo incredibile fondo fotografico e memoriale – sottolineano il presidente Giulio Bellini e la direttrice Alessia Cecconi con lo staff scientifico e il consiglio -Sempre vicino e presente in ogni ricerca e iniziativa, fino alla pandemia ci ha aiutato quotidianamente a ricostruire vicende e fenomeni del territorio e i valori che l’hanno sempre animato. Negli ultimi mesi non si è mai interrotto con Fiorenzo lo scambio umano e professionale: insieme abbiamo scritto e riletto, fino alla settimana scorsa, un libro-biografia che è la sua storia e quella della Valle insieme, e programmato una mostra estiva con le centinaia di meravigliose immagini dello sviluppo di Vaiano”.

Fiorenzo Fiondi era nato il 20 aprile 1924 a Vaiano, partigiano nella Brigata Bogardo Buricchi, prima di diventare sindaco era stato consigliere con la prima giunta del sindaco Carlo Ferri. Da primo cittadino era stato protagonista di una fase storica di intensa crescita e significativo sviluppo, caratterizzata dalla realizzazione di importanti opere pubbliche come le scuole Bartolini e la strada di collegamento con Schignano. In precedenza, aveva avuto un ruolo di primo piano nel sindacato come segretario della Camera del Lavoro di Vaiano ed era stato tra i fondatori dell’Associazione per il lavoro e la democrazia. Ha partecipato anche all’istituzione della Fondazione CDSE.

Lunedì 21 marzo camera ardente nel salone consiliare del Comune dalle ore 10. Alle ore 17 la cerimonia di commemorazione pubblica.

La morte dell’ex sindaco di Vaiano, Fiorenzo Fiondi, ha colpito tutta la val di Bisenzio. Lo ricordano anche i sindaci di Vernio, Giovanni, Morganti e di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno. “Fiorenzo Fiondi è stato sempre un prezioso punto di riferimento per tutta la Val di Bisenzio e resta tale anche adesso che non c’è più – sottolineano Morganti e Bongiorno – Il suo impegno per la tutela del lavoro e dei lavoratori che è stata una priorità della sua missione pubblica, la sua determinazione nel dotare la Val di Bisenzio di infrastrutture che rispondessero alle necessità della comunità locale, la sua passione per il valore della conoscenza e della cultura come bene da condividere perché nessun cittadino resti indietro, rendono la sua appassionata testimonianza di amministratore più che mai attuale e un modello da seguire”.

Anche il Comune di Prato esprime cordoglio per la scomparsa di Fiorenzo Fiondi. Una sorta di doppio lutto per l’amministrazione comunale della nostra città: Fiorenzo era infatti il padre di Vania, storica funzionaria del Gabinetto del sindaco, morta nel 2016 all’età di 59 anni: “I tratti distintivi di entrambi erano il grande senso del dovere, il rispetto per le istituzioni e per la democrazia, il sorriso e la disponibilità verso tutti” – ricorda il sindaco Matteo Biffoni.

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