27 Aprile 2022

22 nuovi alloggi a canone calmierato in via di Gello: ripartono i lavori

Investire SGR acquista la costruzione abbandonata per portare a termine l'intervento. I canoni previsti vanno da 300 a 600 euro


E’ stato acquistato da Investire SGR spa il lotto II del Piano di Lottizzazione Gello, ovvero l’edificio in costruzione in via Di Gello, da ormai 8 anni in stato di abbandono, che sorge accanto ai due palazzi già realizzati dalla società e destinati all’affitto a canone agevolato, in accordo con il Comune di Prato, proprietario del terreno. In sostanza Investire, società di gestione del fondo comune di investimento immobiliare Fondo Housing Toscano, subentra alla Cooperativa Abitcoop e alla Cooperativa edificatrice L’amicizia, entrambe in stato di liquidazione, nella convenzione stipulata con il Comune di Prato nel dicembre 2012 per la realizzazione del Lotto “II” del P.d.L. Gello per l’edilizia residenziale sociale con 22 alloggi da concedere in locazione a condizioni agevolate. L’accordo per la costruzione è stato inoltre oggetto di un contributo a fondo perduto Stato/Regione Toscana di euro 1.027.495, da erogare in quattro scaglioni tenuto conto dell’avanzamento dei lavori e di cui la prima tranche è già stata liquidata all’avvio. L’investimento di Investire SGR per l’acquisto dell’immobile e per il completamento dei lavori è di oltre 3 milioni di euro.

Investire SGR e il gestore sociale Abitare Toscana intendono agire in tempi rapidi – già nelle prossime settimane – procedendo alla riattivazione dei titoli edificatori ed al riaffidamento del cantiere all’impresa per il completamento dei lavori. L’obbiettivo è di concluderli entro l’estate del prossimo anno.

Sarà quindi finalmente terminato quello scheletro di cemento e mattoni che da anni si staglia all’ingresso di via di Gello: l’obiettivo dell’Amministrazione comunale e della Regione Toscana è aumentare l’offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale, dando una risposta abitativa concreta ed adeguata alla cosiddetta “fascia grigia”, ovvero a coloro che non rientrano nella fascia reddituale dell’edilizia residenziale pubblica, che prevede Isee più basse, ma che non possono permettersi i prezzi del libero mercato. I 22 alloggi si aggiungerebbero così ai 72 già consegnati l’anno scorso in via di Gello per il progetto di housing sociale Living Gello. I canoni previsti vanno dai 300 euro per gli appartamenti più piccoli a circa 600 euro per quelli di metratura più grande. Le abitazioni saranno realizzate con alti standard qualitativi e bassi consumi energetici.

“Esprimo soddisfazione per questo intervento che amplia l’offerta di alloggi da destinare all’affitto a canone calmierato e rafforza le iniziative di social housing in Toscana – afferma Serena Spinelli, assessora della Regione Toscana all’Edilizia residenziale pubblica e Politiche per fronteggiare l’emergenza abitativa – Grazie alla collaborazione fattiva con il Comune di Prato e il Fondo Housing Toscano riusciamo a condurre in porto un’operazione virtuosa di rigenerazione urbana: al posto di un immobile in abbandono nasceranno infatti 22 appartamenti di elevato standard urbanistico, ambientale, energetico. Saranno spazi urbani vivibili, di qualità, dove le relazioni comunitarie avranno il loro valore. Questo è il senso del social housing: uno strumento che aiuta a dare risposte al fabbisogno abitativo, ma che allo stesso tempo favorisce lo sviluppo di una dimensione sociale”.

“Grazie alla collaborazione con Fondo Housing Toscano diamo una duplice risposta – dice anche il sindaco Matteo Biffoni – si amplia il numero di abitazioni a canone calmierato, destinate in particolare per le cosiddetta “fascia grigia” e si risolve un problema annoso di decoro urbano. Per anni l’immobile, di proprietà privata, è rimasto in stato di abbandono, adesso andrà a completare un’area residenziale di social housing di alto livello qualitativo. Uno spazio, proprio alle spalle del Parco della Liberazione e della pace dove insistono anche spazi comuni e di servizio che in futuro potrebbero essere ulteriormente ampliati”.

“Un nuovo tassello si aggiunge al disegno complessivo e alla strategia di realizzare una più ampia dotazione di alloggi nel territorio pratese – conclude l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – L’obiettivo è dare una risposta complementare rispetto all’edilizia residenziale pubblica per rispondere alle diverse esigenze dei nuclei familiari”.

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