Con il cinquecentenario della nascita di Santa Caterina de’ Ricci è in festa anche la parrocchia di Prato che porta il suo nome. La comunità guidata dal sacerdote don Denis Tourè Yacouba ha organizzato una serie di iniziative da sabato 23 a lunedì 25 aprile. Nel grande giardino dietro la chiesa di legno che si vede passando lungo la Declassata, tra la rotonda del Soccorso e quella con l’Uomo vitruviano, i parrocchiani hanno organizzato stand gastronomici e mercatini, ma anche giochi e iniziative per grandi e piccini.
Iniziamo a raccontare il programma con la parte religiosa. Sabato 23 aprile, anniversario di nascita della Santa di Prato, alle 16,30 processione con recita del rosario nel giardino e al termine, alle 17,30, messa celebrata dal parroco don Denis. Alle 21 in chiesa concerto del Saint Paul Gospel Choir. Domenica 24 aprile la messa festiva delle 10,30 è celebrata in modo solenne da don Salvatore Varavallo, cappellano militare dell’istituto di Scienze militari aereonautiche di Firenze. Ogni giorno, a partire dal mattino, festa con stand gastronomici e mercatino. Inoltre, sabato ci sarà un laboratorio di aquiloni, domenica caccia al tesoro e tombolate. Sempre il 24 aprile, alle 17, esibizione di dog dance a cura dello Spazio Cinofilo e alle 21 proiezione di un film per tutti. La festa si chiude il 25 aprile con il volo degli aquiloni e la benedizione solenne al termine della mattinata.
«Invitiamo tutti a partecipare alla nostra festa parrocchiale – dice il comitato organizzatore – è un modo per stare tre giorni in allegria e per far conoscere la nostra realtà».
Ricordiamo che la parrocchia di Santa Caterina de’ Ricci si trova in via della Romita, 151. La nascita della comunità risale agli anni ‘80 quando per volere del vescovo Fiordelli fu scorporata dal territorio di Santa Maria del Soccorso che nei venti anni precedenti aveva avuto un enorme sviluppo abitativo. Fu canonicamente eretta nel 1987 ma la parrocchia divenne attiva nel 2004 con l’arrivo del primo parroco residente, il compianto don Arnaldo Madinelli, scomparso improvvisamente tre anni più tardi. Dopo di lui è arrivato don Simeon Eneh e dal 2014 il parroco è don Denis.
