12 Aprile 2022

ChiantiBanca chiude il 2021 con un utile di 10 milioni e mezzo

“Possiamo guardare al futuro con grande fiducia, avendo come obiettivo quello di aumentare la solidità patrimoniale, diversificando le fonti di ricavo e l’incidenza dei costi", ha detto il direttore Maurizio Farnesi


Il Consiglio di amministrazione di ChiantiBanca ha approvato il progetto di bilancio 2021 chiuso con un utile netto di oltre dieci milioni e mezzo (10.568.556 €), che migliora di quasi due milioni quello dello scorso anno e conferma il trend positivo fatto registrare nell’ultimo quinquennio, che coincide con l’insediamento dell’attuale Cda. Gli importanti risultati e il livello di solidità raggiunti trovano conferma in tutti i più significativi indicatori, a partire dalla riduzione progressiva del rischio di credito (diminuito del 34% rispetto allo scorso anno e del 77% rispetto a fine 2016), al tasso di copertura del deteriorato (57,13% sul dato complessivo contro il 51,98% del 2020 e il 43,84% del 2016) e dall’incremento della solidità patrimoniale (Cet1 al 15,4%, rispetto al 12,8% del 2020 e al 10,03% del 2016). Il sostegno alle realtà locali, indispensabile per economia e valorizzazione del territorio e principio fondante per una banca di credito cooperativo, è proseguito con attenzione ancora maggiore, come testimoniano il miliardo di moratorie concesse per complessive 10.000 pratiche, i 215 milioni di nuove erogazioni di credito “pandemico” (4.800 pratiche soddisfatte) e il milione e mezzo erogato per sponsorizzazioni, contributi e liberalità, grazie anche all’impegno condiviso con Fondazione ChiantiBanca e ChiantiMutua, arrivata a contare oltre 15mila associati, erogando – nel solo 2021 – 350mila euro di rimborsi per 12.000 prestazioni.

Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea annuale dei soci che si terrà giovedì 28 aprile (in seconda convocazione) senza la presenza fisica dei Soci in virtù delle restrizioni dovute all’emergenza del momento: l’espressione di voto, così come avvenuto negli ultimi due anni, potrà essere espressa unicamente conferendo delega al Rappresentante Designato, individuato nel notaio Marcello Focosi. “Abbiamo dimostrato che la politica dei piccoli passi, del basso profilo e dell’equilibrio – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi (nella foto sotto) – ha permesso a ChiantiBanca di proseguire l’opera di consolidamento, ormai arrivata a ottimo punto”. “Possiamo guardare al futuro con grande fiducia, avendo come obiettivo quello di aumentare la solidità patrimoniale, diversificando le fonti di ricavo e l’incidenza dei costi. Dico grazie al personale dipendente che ha difeso la banca come fosse una grande famiglia”, così il direttore generale Maurizio Farnesi (nella foto in evidenza).

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