“Attualmente non abbiamo i reparti Covid attivi in tutti gli ospedali: su 267 letti Covid, il 95% sono occupati, solo 14 sono liberi, ma di questi pazienti il 90% non sono ricoverati in ospedale per il Covid, sono venuti per altre patologie e poi sono risultati positivi al tampone”. Lo spiega Emanuele Gori, direttore sanitario dell’Asl Toscana Centro, spiegando la situazione Covid negli ospedali del territorio. “E’ chiaro che in questo periodo gli ospedali sono messi sotto pressione – aggiunge Gori – abbiamo un gran numero di pazienti che arrivano in ospedale per fratture, ictus, operazioni e altro e poi scoprendoli positivi li dobbiamo mettere nei reparti Covid”. Anche nei pronto soccorso dell’Asl Toscana Centro “ci sono situazioni di sofferenza. A Prato, per esempio, il pronto soccorso fa 100mila accessi l’anno e viaggia sempre con un completo di 80-90 pazienti, oggi ce n’erano 100. C’è una sofferenza di organici e non per la mancanza di volontà delle aziende di assumere personale, ma per la carenza di personale formato da assumere nei pronto soccorso”. Per Gori sarebbe necessario iniziare a fare tamponi soltanto ai sintomatici: “Visto che ormai la malattia è considerata endemica – aggiunge – auspico che ci permettano di andare a tamponare solo i pazienti che hanno sintomatologia. Altrimenti non reggiamo perché continueremo ad avere tanti pazienti positivi in modo asintomatico, ma non possiamo raddoppiare i posti letto negli ospedali per gestire un paziente con la frattura del femore risultato positivo”. Anche se in forme meno gravi, “il Covid circola ancora molto”, afferma poi Giorgio Garofalo dirigente igiene pubblica Ausl Toscana Centro: “Su 100 tamponi fatti in prima diagnosi 68 sono positivi”.
