20 Aprile 2022

Movida sicura, a maggio arrivano gli operatori in centro

Tra i loro compiti anche quello di rafforzare i controlli di idoneità alla guida dei frequentatori del centro a fine serata. Opposizione all'attacco per il costo dell'operazione


Calmeranno gli animi, dove si surriscalderanno, e faranno informazione su una movida consapevole: sono questi i compiti degli operatori del progetto Noi che il centro che faranno il loro debutto nei fine settimana di maggio tra le strade all’interno delle mura. Saranno tra i 6 e i 10: alcuni saranno presenti con un gazebo in una piazza – così come nelle 3 serate sperimentali di inizio dicembre – e inviteranno i ragazzi ad effettuare alcoltest usa e getta o ad attendere insieme a loro, se hanno bevuto un bicchiere di troppo. Altri operatori saranno invece itineranti per il centro anche fino alle 3, le 4 di notte. Obiettivo: scongiurare il verificarsi di scene da far west come quelle accadute in passato in via Settesoldi o in piazza Buonamici. “Le sere di attività degli operatori sono già state fissate da inizio maggio a fine giugno – spiega l’assessore alla Polizia municipale Flora Leoni -: li vedremo soprattutto nelle sere dei weekend e, all’interno del progetto Notti di qualità, sono il frutto dell’accordo tra municipalità, gestori di locali, promotori di eventi e forze dell’ordine per garantire a residenti e fruitori divertimenti compatibili con i contesti urbani in cui sono inseriti”.

Il progetto è promosso in tutta la Toscana, nelle città in cui c’è la movida serale, da Regione e Anci, a cui si deve il report di osservazione delle tre serate sperimentali di dicembre: è emerso che a Prato la situazione diventa critica dopo le 23 e che la fascia anagrafica problematica è quella che va dai 16 ai 25 anni, con presenze che arrivano a numeri alti visto che molti arrivano anche da fuori città. Come ha spiegato l’assessore Leoni nella seduta congiunta delle commissioni 2 e 3, pattuglie di operatori saranno presenti alternativamente o contemporaneamente a quelle della municipale nelle strade di uscita dal centro per verificare l’idoneità alla guida dei frequentatori della movida serale, ma a differenza della municipale non avranno potere di elevare sanzioni. Nella stessa seduta delle commissioni l’opposizione è passata all’attacco, criticando il costo dell’operazione: “Abbiamo fatto un accesso agli atti e gli operatori costano 16.500 euro – dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci -, visto il costo chiederemo conto anche della professionalità di questi operatori, altrimenti si tratta solo di una sovrapposizione alle forze dell’ordine, che hanno un altro tipo di preparazione”.

Confermata, infine, per gli esercenti la possibilità, inaugurata con la pandemia, di allestire tavolini all’aperto anche in zone lontane dal proprio locale (e confermata, di conseguenza, la pedonalizzazione di ampie porzioni del centro durante le ore serali): “Renderemo questa misura strutturale con un passaggio in consiglio comunale”, precisa l’assessore alle Attività economiche Benedetta Squittieri.

 

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