5 Aprile 2022

Raccolta e riciclo tessuti, Confindustria aderisce al consorzio Cobat

Il consorzio volontario si occupa della raccolta, trattamento e avvio a recupero di prodotti tessili giunti a fine vita


Confindustria Toscana Nord “ha deciso di aderire a Cobat tessile, consorzio volontario per la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero di prodotti tessili giunti a fine vita, ritenendo che nel quadro normativo che si va delineando sia necessario presidiare anche questa fase del ciclo del riutilizzo dei materiali”. Così Maurizio Sarti che del neo costituito consorzio è il presidente, oltre ad essere stato appena rieletto alla presidenza della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord.

Maurizio Sarti

Cobat tessile, si ricorda, è nato nell’ambito di Cobat spa, la più grande piattaforma dell’economia circolare in Italia già impegnata nella raccolta e riciclo di prodotti di settori come elettronica, pile e accumulatori, pneumatici, materiali compositi. “Il ruolo delle piattaforme di questo genere – spiega Sarti – è particolarmente importante e delicato anche alla luce della norma europea sull’Epr-Responsabilità estesa del produttore, che si applicherà anche al tessile dopo essere ormai parte integrante dei cicli produttivi di altri settori. Per sintetizzare la finalità dell’Epr, questa comporta che siano i produttori stessi a farsi carico degli oneri necessari per garantire una adeguata gestione del fine vita dei prodotti”.

Francesco Marini

Facendo poi riferimento al passo avanti fatto dall’Ue lo scorso 30 marzo attraverso la presentazione da parte della Commissione europea di un pacchetto che definisce in termini più precisi gli obiettivi per il tessile, Francesco Marini, componente il Consiglio di presidenza di Confindustria Toscana Nord commenta: “Il vento è cambiato: il tessile è chiamato a essere responsabile verso l’ambiente” per tutti gli “aspetti che hanno relazione con la sostenibilità, a partire da quell’ecodesign che è cruciale per avere prodotti con caratteristiche tali da essere riutilizzabili e riciclabili al meglio. Per Prato questo ‘new deal’ del tessile è più un’opportunità che una minaccia: il distretto è attrezzato”, per “noi i limiti posti dalla Ue possono tradursi in un fattore competitivo importante. Ma niente avviene e avverrà in automatico: il distretto deve stare attento a rimanere bene inserito in questi processi. Da qui il nostro convinto sì all’hub del riciclo tessile e la recentissima adesione di Confindustria Toscana Nord a Cobat tessile.”

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