18 Maggio 2022

Concessa la messa alla prova per l’ex vice parroco della Castellina

Don Paolo Ridolfi era stato coinvolto marginalmente nella vicenda che ha riguardato don Spagnesi


L’ex viceparroco della Castellina, don Paolo Ridolfi, ha ottenuto di poter usufruire della messa alla prova. Don Ridolfi era accusato di concorso in appropriazione indebita nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto l’ex parroco della Castellina don Francesco Spagnesi.  Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dal legale dell’ex viceparroco, l’avvocato Federico Febbo, e Don Ridolfi potrà estinguere il reato svolgendo lavori di utilità sociale per un periodo di sei mesi. Don Ridolfi era finito marginalmente nell’inchiesta indagato per concorso in appropriazione indebita. Come emerso dalle intercettazioni, a lui si sarebbe rivolto in un’occasione don Francesco Spagnesi chiedendogli di togliere una parte dei soldi ricavati dalle offerte dei fedeli. La vicenda è emersa nell’agosto dello scorso anno e si è chiusa a dicembre con il patteggiamento a 3 anni e 8 mesi di don Spagnesi, che doveva rispondere dei reati di spaccio e traffico di droga, di appropriazione indebita e di truffa ai danni dei fedeli. Ricordiamo che la parrocchia della Castellina ha sporto querela per appropriazione indebita nei confronti di don Spagnesi, quantificando in circa 150mila euro gli ammanchi dai bilanci parrocchiali. Dallo scorso 1 maggio la parrocchia della Castellina è stata affidata alla guida del nuovo parroco don Serafino Romeo.

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