19 Maggio 2022

Ditte “apri e chiudi”, questa volta arriva prima la Guardia di Finanza: 72 proposte di cancellazione

Le società fantasma cinesi, spesso utilizzate per compiere vari illeciti, sono state oggetto dell'operazione "Stop open and close"


Ditte cinesi appena costituite eppure esistenti solo sulla carta: talora aventi sede ad indirizzi cui corrispondono civili abitazioni, ma che in alcuni casi avevano già emesso e registrato fatture per importi significativi, per operazioni inesistenti, utili ad alimentari illeciti di natura fiscale. Da inizio anno, la Guardia di Finanza di Prato ha scoperto 72 ditte fantasma di questo tipo e ne ha chiesto la cancellazione all’Agenzia delle Entrate, che si è già espressa confermando la richiesta per una sessantina di casi, mentre per gli altri è tuttora in corso l’istruttoria.
La strategia della Guardia di Finanza di Prato adottata in questa operazione, denominata “Stop Open and close”, intende prevenire altri reati che scaturiscono dal fenomeno delle società apri e chiudi così diffuso nel settore dell’abbigliamento cinese, dove un’azienda su tre non supera il terzo anno di vita.
Queste “ditte apri e chiudi”, come mostrato da molteplici inchieste negli ultimi 20 anni a Prato, sono spesso intestate a prestanome e vengono utilizzate per aggirare i controlli delle forze dell’ordine e consumare illeciti fra cui l’evasione fiscale e contributiva, l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la contraffazione, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il riciclaggio ed il trasferimento all’estero di proventi illeciti.

Le ditte “apri e chiudi” sono spesso costituite nella forma giuridica più semplice ed economica – quella delle ditte individuali, che in alcuni casi si rivelano scatole vuote, senza alcuna struttura o organizzazione. In altre circostanze – pur effettivamente esistenti – sono comunque destinate ad essere sostituite in tempi brevi, nei medesimi locali, con la stessa manodopera e gli stessi macchinari, da altre analoghe imprese, intestate a nuove “teste di legno” che continuano ad operare nell’illegalità sottraendosi a responsabilità penali e a pretese erariali. Un circolo vizioso che è proliferato negli anni, nonostante numerose inchieste e interventi repressivi.

I controlli preventivi della guardia di finanza all’atto della costituzione delle ditte, che continueranno, hanno lo scopo di intercettare e sopprimere, possibilmente prima del loro effettivo utilizzo, le imprese fantasma create per alimentare reati di vario genere.

Foto di archivio

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