Nonostante il momento difficile Prato offre nuove opportunità di lavoro. Nel 2021, infatti, si è registrato un deciso recupero, dopo un 2020 critico a causa della pandemia, degli avviamenti al lavoro, pari al 24,3%. Un dato che si attesta poco al di sotto del valore del 2019 e quindi del periodo pre-pandemia. Particolarmente positivo, come emerge dai dati forniti dal Centro per l’Impiego, è stato l’ultimo trimestre del 2021.
Guardando ai settori, l’incremento più significativo viene registrato nel comparto delle costruzioni, con + 43,7%, grazie anche ai bonus fiscali per le ristrutturazioni; recuperano anche alberghi e ristoranti, con +34,6%, il commercio, con + 34,4% e il manifatturiero, che registra il 24,3% di avviamenti in più rispetto al 2020.
Sul fronte dei contratti, solo uno su tre è a tempo indeterminato: il 42,1% è a tempo determinato, il 31,4% tempo indeterminato, il 4% apprendistato.
Per quanto riguarda le cessazioni, queste hanno avuto un andamento simile agli avviamenti, col 2021 che si è allineato al 2019. Infine, nel 2021 il Centro per l’Impiego ha censito nel 2021 7.629 disoccupati.
Per incentivare le assunzioni, come ricordato dall’assessore regionale al Lavoro e formazione Alessandra Nardini nel corso dell’ultima puntata di Parliamoci chiaro, arriveranno per la Toscana oltre 50milioni di euro. Una mole importante di finanziamenti, come ribadito durante la trasmissione da Ascanio Marradi di Confesercenti, che ha sottolineato però che a Prato è destinato solo il 4% di queste risorse. L’assessore Nardini ha precisato che la ripartizione è stata fatta in base agli indicatori forniti da Irpet e che tiene conto delle aree di crisi e delle aree interne, ponendo una particolare attenzione agli interventi a sostegno di donne, giovani e persone con disabilità.
