13 Giugno 2022

Biffoni e Barberis a Bruxelles: obiettivo raggiungere la neutralità climatica entro il 2030

Secondo le cifre diffuse dalla Commissione, occorre un miliardo di euro a città per raggiungere gli obiettivi climatici


La Commissione Europea a Bruxelles ha lanciato ufficialmente oggi la Missione delle Città che ha l’obiettivo di sperimentare la neutralità climatica in 100 città europee entro il 2030. Prato è una delle 9 città italiane, uniche ad essere state selezionate nell’ambito della Missione, considerata all’avanguardia sul clima. Il progetto sarà un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico e di politiche ambientali valutate come esempio virtuoso per tutte le altre città europee. Presenti a Bruxelles il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Valerio Barberis, entrambi chiamati a raccontare l’esperienza di Prato.

L’evento di oggi ha l’obiettivo di presentare il percorso che le 100 città intraprenderanno dai prossimi mesi per sviluppare insieme a imprese, cittadini e portatori di interesse dei contratti di Città sul clima, con un piano generale per la neutralità climatica in tutti i settori, pubblici e privati, e relativi piani di investimento.

“Oggi si è aperto il percorso verso la carbon neutrality entro il 2030, un impegno che ci siamo presi come Città di Prato – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Iniziamo a mettere a fattore comune gli elementi in campo da parte delle realtà sia italiane sia europee che parteciperanno a questa sfida, con obiettivi ambiziosi visti i tempi che sono stretti ma fondamentali, è necessario essere rapidi e rigorosi. Ora si avvia il percorso concreto con le prime call che da inizio luglio si concluderanno a novembre”.

Le azioni riguarderanno mobilità, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, processi industriali e pianificazione urbana verde, con la possibilità di costruire iniziative congiunte a livello regionale, nazionale ed europeo con il supporto di finanziamenti pubblici e provati. A tal fine la scorsa settimana il sindaco Biffoni, con gli amministratori degli altri Comuni italiani selezionati, ha incontrato il ministro Enrico Giovannini per condividere una modalità operativa di lavoro che metta in connessione le esperienze delle diverse città italiane.

Biffoni ha chiesto di puntare su iniziative di area, anziché singole e isolate, “che tengano insieme una progettualità comune di più città”. Nella nuova missione Ue 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030, sono infatti state selezionate anche Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Roma e Torino. Di queste 100, trenta faranno da apripista per le altre. Il bando aprirà a luglio e chiuderà a novembre, dopo di che i primi contratti per progetti da circa un milione di euro partiranno a inizio 2023.
“Diventa importante anche per la lista delle priorità”, ha detto Biffoni sottolineando l’importanza dello scambio di conoscenze tra diverse città. Secondo Biffoni, il focus in generale sarà sull’idrogeno come mezzo per l’indipendenza energetica. Nello specifico, tutta l’area urbana che comprende Firenze avrà bisogno di migliorare la rete dei trasporti. Per ora le città sono chiamate a redigere un “contratto climatico” e un piano finanziario. Si tratta soltanto di un primo passo: secondo le cifre diffuse oggi dalla Commissione, occorre un miliardo di euro a città per raggiungere gli obiettivi climatici. Ma “in questo momento l’unica cosa che non crea problemi sono i soldi”- ha detto Biffoni – “il problema è riuscire a spenderli”.

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