29 Giugno 2022

Dieci rapine da aprile: un arresto e tre denunce

I malviventi incastrati dalle telecamere di videosorveglianza


Scoperti dai Carabinieri gli autori di dieci rapine commesse a Prato dall’aprile di quest’anno. Denaro, cellulari e altri effetti di valore, questi gli obiettivi dei rapinatori che agivano in varie parti della città, in orari spesso diversi e imprevedibili, senza una specifica pianificazione dei crimini, prendendo di mira sempre cittadini di nazionalità cinese. Una persona, un 39enne nigeriano, è stata arrestata con l’accusa di rapina continuata, nonchè aggravata in alcuni casi anche da lesioni in danno delle vittime. Indagato in stato di libertà anche un connazionale di 27 anni.

La loro identificazione è stata il risultato di un lungo e certosino lavoro che i Carabinieri hanno svolto analizzando centinaia di ore di registrazioni delle immagini riprese dai circuiti di sorveglianza cittadini e privati, comparando i dati dei diversi eventi, ricostruendo percorsi e itinerari utilizzati dai rapinatori. Determinanti per le indagini sono state anche alcune perquisizioni svolte nei confronti degli indagati durante le quali sono stati ritrovati abbigliamento e effetti personali che comparivano indossati dai rapinatori in alcune immagini di videosorveglianza dopo le rapine.

Risolutiva è stata anche la collaborazione con la comunità cinese: gli inquirenti sono infatti riusciti a inserirsi nelle dinamiche e nei canali di comunicazione usati dalla comunità orientale per scambiarsi informazioni, riuscendo così a raccogliere innumerevoli dichiarazioni di testimoni, unite e confrontate con i contenuti delle denunce sporte dalle vittime, consentendo così di chiudere il cerchio sui responsabili.

I due indagati, entrambi pregiudicati, per diverso tempo hanno vissuto in località Poggio Secco, nei locali dismessi della Croce Rossa. Uno di loro, il 39enne che è stato arrestato, è stato rintracciato nei giardini di via Papa Giovanni XXIII dove si era spostato, insieme al complice, a seguito del blitz avvenuto nella struttura qualche settimana fa.

Ma l’attività dei carabinieri ha consentito anche ulteriori risultati: nel corso delle indagini è emerso anche il coinvolgimento in alcune rapine di altri due nigeriani di 25 e 33 anni, che sono stati denunciati. In tutto sono quindi 10 le rapine a cui i militari hanno potuto consegnare i responsabili alla giustizia, un risultato che si unisce a quelli raggiunti dall’inizio dell’anno per lo specifico reato, ma che ancora non ha consentito di debellare completamente il preoccupante fenomeno che tanto allarme sociale crea in città e sul quale non si allenta lo sforzo operativo dei militari di via Picasso.

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