20 Giugno 2022

Montemurlo, sequestrate due ditte che gestivano illegalmente scarti tessili

Nei due capannoni erano stoccati senza alcuna autorizzazione 70 tonnellate di scarti


Due ditte, attive nella zona di via dell’Industria a Bagnolo, che trattavano illecitamente scarti tessili, sono state sequestrate a seguito di un’operazione congiunta di polizia municipale di Montemurlo, polizia provinciale di Prato e Arpat. Una delle due aziende è risultata completamente abusiva, mentre l’altra non rispettava le prescrizioni autorizzative, in particolare non aveva comunicato l’inizio dell’attività nei sessanta giorni precedenti all’avvio dei macchinari, così come previsto dalla normativa ambientale. Nei due capannoni, rispettivamente di mille e duemila metri quadrati, erano stoccati senza alcuna autorizzazione 70 tonnellate di scarti tessili, in difformità alle quantità previste dalla normativa anti – incendio.

Gli immobili e tutto il loro contenuto sono stati sottoposti a sequestro preventivo e i titolari delle attività denunciati penalmente. Le ditte erano gestite da tre cittadini di origine cinese di 44, 55 e 47 anni, di cui due residenti nella provincia di Pisa e uno a Prato, mentre la proprietà degli immobili posti sotto sequestro è di cittadini italiani.
Nelle aziende erano in fase di montaggio vari macchinari utilizzati per il trattamento degli scarti tessili, in particolare un’attività di sfilacciatura senza autorizzazione.

«Si tratta di un’importante operazione di contrasto all’illegalità economica e ambientale sul nostro territorio. – sottolinea il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai – Un plauso all’attività d’indagine e controllo svolta dalla polizia municipale che ha lavorato in sinergia con la polizia provinciale, Arpat e vigili del fuoco».
«Il contrasto all’abbandono e smaltimento illecito dei rifiuti, scarti tessili in primis, è uno dei temi su cui la polizia provinciale è da sempre in prima linea», afferma il presidente della Provincia Francesco Puggelli. «Le indagini sugli abbandoni dei rifiuti nel territorio hanno fatto risalire più volte ai responsabili, ma la prevenzione è l’arma migliore per combattere i danni ambientali. Per questo l’operazione svolta, sventando per tempo lo smaltimento irregolare di 70 tonnellate di scarti tessili, ha un risvolto ancora più importante».


Anche la comandante della polizia municipale di Montemurlo, Enrica Cappelli, e il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini hanno messo in luce l’importanza della collaborazione fra gli enti coinvolti, ciascuno secondo le proprie competenze specifiche.

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