29 Luglio 2022

Al via”Prato Phygital”: il tessuto diventa digitale

Dal Mise 1 milione di euro per realizzare progetti digitali al servizio del manifatturiero e fruibili grazie alla tecnologia 5G


La storica vocazione del tessile di Prato si unisce alle più avanzate tecnologie digitali. È “Prato Phygital”, il nuovo progetto a servizio del manifatturiero, che per concretizzarsi potrà beneficiare di un finanziamento del bando Mise da 1 milione di Euro, che fondazione Sistema Toscana si è aggiudicata, come capofila di una cordata di istituzioni e imprese nazionali. Protagonista del progetto è Manifatture Digitali Cinema, l’infrastruttura a sostegno delle produzioni audiovisive di Fondazione Sistema Toscana attiva dal 2017 nella sede del complesso di Santa Caterina.

Un progetto che nasce dalla contaminazione tra più settori, come l’audiovisivo, il tessile e moda con la tecnologia 5G. La sfida è quella di creare un nuovo modello, esportabile in tutti i settori del Made in Italy. Punto di partenza del percorso, che durerà un anno, sarà la digitalizzazione di una serie di tessuti selezionati dagli archivi di Marini Industrie e del Museo del Tessuto di Prato, oltre ad alcuni copricapi scelti fra la collezione di costumi rinascimentali di Manifatture Digitali Cinema di Toscana Film Commission. Digitalizzazioni che verranno poi usati come elementi scenografici per un cortometraggio all’interno di un modello in scala di Teatro di posa. Sarà poi realizzata un’infrastruttura basata sulla tecnologia 5G che consentirà di assistere in tempo reale, anche da remoto, a quanto avviene sul set. Ogni fase di lavoro prevede di volta in volta il coinvolgimento dei vari componenti della cordata coinvolti nel progetto, coordinati da Fondazione Sistema Toscana.

“Prato Phygital è il frutto di una stretta collaborazione tra il progetto Prisma e Manifatture Digitali, capace non soltanto di sfruttare la sperimentazione del 5G sul territorio ma anche una stretta connessione tra nuove infrastrutture tecnologiche, tradizione tessile e produzioni cinematografiche – ha detto il sindaco Matteo Biffoni -. Una valorizzazione delle diverse competenze possibile grazie a un investimento importante”.

Ad essere coinvolti nella cordata di “Prato Phygital” sono una rosa di realtà, che vanno dagli enti pubblici a istituzioni culturali, da realtà industriali e case di produzione audiovisiva fino alle factory del digitale. Nel dettaglio: il Comune di Prato, il Dipartimento di Architettura (DIDA) Università di Firenze, il Museo del Tessuto di Prato, PIN – Polo Universitario Città di Prato, Wind Tre Spa, Indiana Production Spa, EDI – Effetti Digitali Italia Srl, Marini Industrie Spa, Immerxive Srl.

Per condividere il processo messo a punto durante i 12 mesi di attività del progetto, saranno organizzate azioni di disseminazione di “Prato Phygital” curate da PRISMA, Casa delle tecnologie di Prato. La forza di “Prato Phygital” è la sua riproducibilità e la sua capacità di adattamento a vantaggio di tutti i comparti manifatturieri che potranno prenderlo a modello, a partire dalle industrie tessili fino a raggiungere tutte le imprese creative del territorio.

Regione Toscana e Comune di Prato si sono impegnati fin da subito nella costruzione del progetto che vede una prima fattiva collaborazione fra Manifatture digitali del cinema e le funzioni del Progetto Prisma del Comune. L’obiettivo è anche quello di rafforzare i servizi alle imprese nella città del tessile attraverso un centro di produzione audiovisiva all’avanguardia nel panorama europeo oltre a un Campus, dove formare i futuri tecnici in grado di implementare queste tecnologie in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Cultura, con evidenti ricadute positive in termini di formazione e occupazione delle giovani generazioni.

Soddisfatto il presidente della Regione Eugenio Giani, che ha sottolineato la sinergia con Prato, e la straordinaria importanza di un progetto valido su più fronti: quello dell’innovazione, dell’urbanistica e della formazione pensando anche al nuovo corso di moda e tessuto che valorizzerà Prato nell’Ateneo fiorentino. Per il presidente 1 milione di euro del Mise  è un’ulteriore spinta che implementa dal punto di vista tecnologico, nella prospettiva del 5G, quelle che sono  le manifatture digitali.

“Manifatture Digitali Prato conferma la propria vocazione a essere la nuova infrastruttura di riferimento per il cinema e l’audiovisivo – ha aggiunto Iacopo Di Passio, presidente di Fondazione Sistema Toscana -. Non a caso per il progetto “Prato Phygital” si associano a Fst partner pubblici e privati che vogliono coniugare i linguaggi cinematografici con la tecnologia digitale con l’obiettivo di dare vita a nuove opportunità professionali non solo per l’audiovisivo”.

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