6 Luglio 2022

Antonio Napolitano nuovo amministratore delegato dell’Interporto della Toscana Centrale

Napolitano è già stato in passato presidente dell’Interporto della Toscana Centrale e numero uno della Uir nazionale (Unione Interporti Riuniti) e di Logistica Toscana


Antonio Napolitano è stato nominato nuovo amministratore delegato dell’Interporto della Toscana Centrale. La decisione è stata presa all’unanimità dal consiglio d’amministrazione che si è insediato nelle scorse settimane. 63 anni, è già stato in passato presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, nonché numero uno della Uir nazionale (Unione Interporti Riuniti) e di Logistica Toscana. Profondo conoscitore da oltre vent’anni delle tematiche legate alla logistica, al trasporto merci e all’intermodalità, è stato protagonista della realizzazione a Gonfienti della piattaforma intermodale che all’epoca venne definita l’infrastruttura più importante della Piana.

“Sono grato al consiglio d’amministrazione per la fiducia che mi è stata accordata – commenta Napolitano -. L’obiettivo primario è quello del consolidamento del terminal ferroviario, che ha già una caratura europea e che deve continuare a creare relazioni con gli operatori logistici e gli addetti ai lavori di tutta Italia, Europa e del mondo. Dobbiamo restare al centro del sistema interportuale, così da intercettare il transito di sempre più treni merci. E inoltre creare una collaborazione piena con tutto il sistema di porti e interporti della Toscana”. “Il settore dei trasporti contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra – prosegue Napolitano -. L’Europa si è posta obiettivi ben precisi nella legge sul clima e in questo contesto il settore del trasporto delle merci può e deve giocare un ruolo chiave. Abbiamo un sistema fortemente interrelato, fatto di portualità, poli logistici e intermodali nei nostri territori: bisogna agevolare il trasporto merci su ferro, ma per farlo occorre adeguare e potenziare le infrastrutture di pertinenza nazionale”.

Centrale secondo il neo amministratore delegato dell’Interporto di Prato sarà anche il tema dell’innovazione tecnologica. “La diffusione dell’e-commerce e la crescente urbanizzazione hanno reso la ‘city logistics’ un tema sempre più rilevante e attuale – conclude -. L’Interporto deve diventare sempre di più un incubatore di start up e di progetti green, così da ottimizzare le consegne dell’ultimo miglio considerando il rapporto del traffico con l’ambiente, la congestione, la sicurezza e il risparmio energetico nel contesto di una economia di mercato. Per garantire e massimizzare l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria in un servizio intermodale occorre anche rendere disponibili soluzioni tecnologiche e digitali che sappiano abilitare la cooperazione fra gli operatori del settore industriale e tra i gestori degli hub intermodali, porti e terminal. Solo così si può fare un salto verso gli obiettivi europei che prevedono di triplicare il trasporto merci su ferro entro il 2030 sulle percorrenze superiori ai 300 chilometri”.

Di seguito il video con l’intervista al neo amministratore delegato

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