13 Luglio 2022

Convitto Cicognini, flash mob dei genitori per chiedere la conferma della preside

Sostegno alla professoressa Giovanna Nunziata: "Ha fatto crescere la scuola grazie al dialogo costante con tutti"


Un flash mob per chiedere la conferma della professoressa Giovanna Nunziata alla guida del Convitto nazionale statale Cicognini di Prato. All’iniziativa, svoltasi nel tardo pomeriggio di oggi, ha partecipato un gruppo di genitori e studenti, che hanno mostrato striscioni e messaggi di supporto alla dirigente scolastica, la quale si è affacciata dal balcone dello storico edificio per salutare e ringraziare i manifestanti. Il Comitato dei genitori del Cicognini, che già tre anni fa si mobilitò per chiedere la conferma della dirigente scolastica, spiega oggi i motivi alla base dell’iniziativa.

Di seguito l’intervento a firma di Cinzia Petrone del Comitato dei genitori del Cicognini.

“Negli ultimi decenni la trasformazione del sistema scolastico si è incardinata sulla conquista dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche. Il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 mette in primo piano la scuola come luogo in dialogo con il territorio e le istanze di tutta la comunità che in esso vive. Appare sconcertante e contraddittorio alla luce di questo principio di civiltà educativa il profilarsi, come si è appreso in modo informale, di un cambio dirigenziale del Convitto Nazionale Statale Cicognini di Prato. La prof.ssa Giovanna Nunziata, che da sei anni dirige l’istituto, ha costruito un percorso di dialogo e confronto costante con tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo delle studentesse e degli studenti. I dati di cui disponiamo ad oggi parlano chiaramente: crescita della popolazione studentesca, aumento dell’offerta formativa con attivazione di nuovi indirizzi di studio, iniziative e progetti tesi a potenziare gli apprendimenti, a promuovere le eccellenze e a rinsaldare il legame col territorio. Perché ci dovrebbe essere imposto di interrompere questo percorso? Forse si tratta di un avvicendamento previsto dalle norme? Non può essere questa la ragione poiché nel territorio pratese molti istituti godono di continuità dirigenziale da più di un decennio. Dunque la voce dei destinatari del servizio statale di istruzione non conta?
Eppure dovrebbe essere questo il nodo intorno a cui ruotano tutte le decisioni. Lo scopo è il benessere e il successo formativo degli studenti. Questo risultato passa dal dialogo e dal confronto con tutti gli attori del percorso educativo. Abbiamo una dirigente che non si è mai sottratta all’ascolto, che si è resa disponibile ad incontrare tutti e a prendersi carico di tutte le difficoltà che in una scuola complessa come la nostra sono fisiologiche. Abbiamo un convitto annesso, un curriculo verticale con diversi ordini di scuola, con tutte le criticità e le potenzialità connesse a un sistema così articolato. La dirigente Nunziata in questi anni ha gestito con professionalità, impegno e dedizione ciascuno di questi aspetti. Per tutte queste ragioni noi chiediamo a chi ha la titolarità negli uffici centrali per valutare questa scelta che la prof.ssa Nunziata rimanga alla guida dell’istituto. Ci batteremo affinchè la nostra voce sia ascoltata perchè la scuola non è un’azienda ma un bene nostro e dei nostri figli”.

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