Il capogruppo della Lega in consiglio comunale Daniele Spada risponde al sindaco Matteo Biffoni, che stamani, dopo la caduta del governo Draghi per effetto della mancata fiducia di Movimento 5 Stelle e centrodestra, aveva denunciato le serie difficoltà arrecate dalla crisi politica a famiglie, imprese e territori, in una fase piena di incognite sul fronte economico, sociale e sul piano internazionale.
Biffoni aveva parlato di “scellerato tornaconto elettorale” che ha messo il Paese in una “situazione di debolezza”. Altrettanto netti i toni usati per la replica da Daniele Spada: “Biffoni faccia quello che sa fare. Continui pure a esasperare i toni delle piazze virtuali e compili esagerati elenchi di sciagure che aspettano il popolo per la caduta del governo, dimenticando semmai le cavallette e la pioggia di meteoriti, dalle quali, potrà pur sempre trovar riparo sotto uno dei container che ha disseminato qua e là lungo le asciutte sponde del Bisenzio”. Spada si dice sgomento per le dichiarazioni del sindaco, definite “apocalittiche”.
“Un sindaco dovrebbe fare ben altro – scrive Spada – almeno nei momenti difficili: interrogarsi sul proprio senso delle istituzioni e, esercitando liberamente la sua intelligenza, evitare di impaurire senza motivo i suoi, già provati, anche a causa della cattiva amministrazione, concittadini. La realtà – continua il capogruppo del Carroccio – è che i primi ad avere paura sono Biffoni e la sinistra che temono le elezioni, vale a dire l’espressione più alta della sovranità popolare. Lo capiamo. Pd e consociate in questi anni hanno voluto pensare alla grande finanza, ai diktat della burocrazia e dei meccanismi europei, senza ammettere, mentendo a se stessi e a tutti, che i bisogni dei cittadini sono altri, come la casa e le bollette sulle quali insistono imposte e burocrazia, i servizi, una normale ed efficiente sanità, le strade, la tranquillità del vivere insieme.Noi della Lega e di tutto il centrodestra siamo pronti. Non teniamo il voto perché siamo pronti a portare avanti il Paese, a pensare alle sue grandi necessità come a quelle, anche piccole, di ogni suo cittadino. Lo faremo senza la pretesa di riuscire risolvere tutto ma con un impegno quotidiano che non è fondato sulle paure travestite da responsabilità, con le quali la sinistra è rimasta al governo per anni e anni pur perdendo immancabilmente le elezioni”.