27 Luglio 2022

Elettricista morto sul lavoro: il decesso causato da una scarica elettrica

Sono le prime indicazioni fornite dall'autopsia effettuata questa mattina sul corpo dell'uomo


E’ morto folgorato Gianni Gesualdi, l’elettricista deceduto martedì mentre stava effettuando un lavoro all’interno del ristorante Tortellove in via Tinaia. E’ quanto ha rivelato l’autopsia effettuata questa mattina all’ospedale di Pistoia sul corpo del 49enne dal dottor Pierotti, il medico legale incaricato dalla Procura. L’esame autoptico, al quale erano presenti anche i consulenti degli indagati e dei familiari della vittima, serviva per chiarire le cause che hanno portato al decesso di Gesualdi.
Gesualdi, dipendente della Novelli srl di Montale, martedì era all’interno del locale e stava eseguendo un intervento all’impianto elettrico, quando è stato colpito da una forte scarica elettrica che, come ha rivelato l’autopsia, gli è stata fatale uccidendolo in pratica sul colpo. A nulla sono valsi i ripetuti tentativi di rianimazione praticati dai sanitari.
Al momento sono sei gli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo.
Sono ancora diversi invece gli elementi che andranno chiariti. Quel che appare certo è che Gesualdi stesse compiendo delle operazioni senza che fosse stata precedentemente staccata la corrente, tanto che i tecnici del dipartimento di prevenzione dell’Asl al momento del loro intervento hanno trovato il quadro elettrico sotto tensione. Una pratica, quella di mantenere la corrente attiva, che per certi tipi di lavori è consentita, salvo che vengano adottati alcuni accorgimenti. Altro aspetto da chiarire è la mancata entrata in funzione del salvavita che rappresenta un presidio fondamentale di sicurezza in casi di anomalie e dispersioni di corrente.

 

 

 

 

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