28 Luglio 2022

Elezioni: ore febbrili nei partiti, ma per i candidati pratesi la strada è in salita

Collegi più ampi e taglio dei parlamentari rendono tutt'altro che scontata l'elezione di un pratese nel prossimo Parlamento


Prima le idee per Prato da portare a Roma, subito dopo i nomi dei candidati. Sono ore frenetiche nel Partito Democratico. Ieri sera si è riunita la segreteria provinciale che ha affrontato la questione della rosa di candidati nei collegi uninominali e plurinominali (dai tre ai cinque) che Prato dovrà indicare alla segreteria regionale del partito, come richiesto dai vertici nazionale del PD a tutte le federazioni locali. I nomi saranno ufficializzati sabato: al momento i più accreditati sono la consigliera regionale Ilaria Bugetti, l’assessore Benedetta Squittieri e Simone Faggi, ex vicesindaco e braccio destro del primo cittadino Matteo Biffoni. Domani, intanto, il PD pratese illustrerà il documento programmatico che da Prato sarà indirizzato ai vertici nazionali del partito guidato da Enrico Letta. “Stiamo lavorando in queste ore ad una proposta compatta e chiara che da Prato possa arrivare a Roma: per noi questo è prioritario rispetto alla discussione sui nomi. Prima vengono le idee e le necessità dei nostri territori, poi la scelta di chi porterà avanti queste istanze” afferma il segretario provinciale, Marco Biagioni.

Stavolta l’elezione di un pratese a Roma è tutt’altro che scontata, visto il taglio dei parlamentari e il complesso meccanismo dei collegi, più ampi rispetto al passato, che nel caso di Prato comprendono anche il territorio pistoiese e del Mugello. Se si considera che la Toscana continua ad essere una delle roccaforti del Pd, è forte il rischio che le posizioni per così dire più “sicure” siano appannaggio dei big nazionali e a discapito dei territori.

Anche nel centrodestra il puzzle è tutto da comporre, o quasi. In Fratelli d’Italia si fa avanti l’ipotesi di una ricandidatura del senatore uscente Patrizio La Pietra. “Ho dato al partito la mia disponibilità a ricandidarmi alla luce del lavoro fatto in Parlamento e sui territori di Prato e Pistoia” ha affermato La Pietra.
Giorni di fermento anche nella Lega e in Forza Italia con la deputata pratese Erica Mazzetti che ha giurato fedeltà al partito di Berlusconi, alle prese con una serie di illustri dimissioni. “Il centrodestra è in una fase interlocutoria e sta ponendo le basi non solo per vincere ma soprattutto per governare” afferma Mazzetti. “Da parte mia c’è massima disponibilità a spendermi per FI, come ho fatto sempre dal 2004, con fedeltà e concretezza, lavorando su temi fondamentali per i cittadini e gli imprenditori”.

Mentre Giorgio Silli, braccio destro di Giovanni Toti di “Italia al centro”, contatto dalla nostra redazione ha risposto con un laconico: “Ci vuole pazienza”. Insomma, la partita delle candidature si deciderà nei prossimi giorni.

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