Torna la processione in onore della Madonna delle Carceri. Dopo i due anni stop dovuti alla pandemia questa sera si rinnova una tradizione molto amata e frequentata: l’immagine della Vergine di Santa Maria delle Carceri sarà portata in processione da piazza San Rocco alla basilica. La partenza è alle 21,15, lungo il percorso si tiene la recita del rosario comunitario per le famiglie e i fedeli con intenzioni per la pace e il Papa.
L’iniziativa è inserita nel programma promosso in occasione della festa delle Carceri. Il 6 luglio 1484 il piccolo Jacopino Belcari, un bambino di otto anni, vide staccarsi dal muro del vecchio carcere abbandonato la figura di Maria Vergine, sul cui volto apparvero lacrime e sudore, e in terra vide posare il bambino Gesù.
Dunque, anche quest’anno, come è avvenuto negli anni precedenti, il 6 luglio sarà celebrata la festa della Madonna delle Carceri con il nome di Maria Madre di Misericordia. Oltre al ritorno della processione quest’anno si ripete un’altra tradizione: l’apertura delle antiche carceri che rimangono visitabili nei giorni della festa.
Mercoledì 6 luglio, giorno della ricorrenza, viene celebrata una messa ogni ora a partire dalle 7 e poi alle 8, 9, 10, 11, mentre alle ore 12 è previsto l’Angelus, atto di affidamento e supplica; alle 18,30 ci saranno i vespri solenni e alle ore 19 la messa solenne presieduta dal vescovo Giovanni. La tradizione prevede anche la benedizione delle nappe che cinque secoli fa asciugarono le lacrime della Madonna.
L’importanza di questa giornata si deve anche al fatto che il miracolo, a cui ne seguirono altri intorno alla figura di Maria, fu all’origine della costruzione della basilica di Santa Maria delle Carceri, così come avvenne per gli altri cinque santuari cittadini dedicati alla Vergine.
Don Carlo Stancari racconta il miracolo di Santa Maria delle Carceri
