13 Luglio 2022

Multa dell’Antitrust per il Tpl, One scarl annuncia il ricorso: “Accanimento della Regione”

Il consorzio sanzionato: "Il denunciante è la Regione, cioè l’Ente che durante il periodo emergenziale ordinava a One di svolgere il servizio, salvo poi accanirsi contro di essa con esposti fatti per mascherare le lacune della gara unica del tpl"


Parlano di “accanimento della Regione sulle aziende locali” One Scarl e le aziende consorziate (tra cui Cap), colpite ieri da una sanzione dell’Antitrust di oltre 3 milioni e mezzo (secondo l’Autorità, il consorzio avrebbe ostacolato il subentro di Autolinee Toscane, società aggiudicataria, che ha iniziato a erogare il servizio solo molti mesi dopo l’aggiudicazione della gara). Il consorzio ha annunciato che “si riserverà le opportune iniziative” per ricorrere contro la multa comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

“Si tratta di una decisione ingiustamente afflittiva nei confronti di aziende che altra colpa non hanno avuto se non quella di tutelare il proprio diritto di difesa ricorrendo al TAR e al Consiglio di Stato contro l’illegittima aggiudicazione della gara ai francesi di Autolinee Toscane Ratp – si legge in un comunicato di One -. Per l’AGCM queste circostanze non hanno avuto rilievo, così come è stato irrilevante l’accordo fatto tra i gestori uscenti, AT e Regione per posticipare il subentro a dopo la sentenza del Consiglio di Stato arrivata nel giugno 2021, nonché l’enorme attività dei gestori uscenti fatta per agevolare il subentro, con le stipule dei contratti avvenute in appena un mese dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato. Ma c’è più di un paradosso in tutta questa vicenda: oggi sono state sanzionate le aziende locali, per un asserito abuso di posizione dominante commesso, a detta dell’Autorità, tra il 2020 ed il 2021. In pratica ONE e le sue consorziate sono state sanzionate per aver garantito la continuità del servizio in piena pandemia, con un indubbio sacrificio economico, solo allo scopo di preservare il servizio di trasporto pubblico locale nel periodo del Covid. E, come se non bastasse, il soggetto denunciante è la Regione Toscana, cioè l’Ente che durante il periodo emergenziale ordinava a ONE di svolgere il servizio, salvo poi accanirsi contro di essa con esposti fatti per mascherare le lacune della “gara unica” del tpl, mentre le destinatarie delle sanzioni sono le aziende locali, in gran parte partecipate dai Comuni del territorio, e quindi in definitiva i cittadini toscani”, conclude il comunicato dell’azienda.

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