14 Luglio 2022

Nasce a Prato il progetto della cisterna per lo stoccaggio in sicurezza dei liquami

Ideata da Massimo Durgoni. Il primo esemplare sarà utilizzato da Il Panda srl


Il nuovo emendamento legge che consente alle aziende di spurgo di costruire un deposito temporaneo di liquami, dove stoccare i fanghi in attesa del conferimento negli impianti di smaltimento, può rappresentare al tempo stesso una grande opportunità o un rischio per il settore. Ad oggi, infatti, non ci sono le linee guida né sul materiale con cui deve essere realizzata la cisterna, né sulla sua conformazione. L’unica indicazione è che siano a tenuta stagna. Il problema è però evidente, visto che i liquami producono biogas che potrebbe corrodere impianti fatti in ferro o cemento, col rischio di causare l’inquinamento dei terreni o dell’aria durante la fase di travaso dei fanghi. Una preoccupazione che si amplia se si pensa che in Italia ci sono 1850 ditte di spurgo e che la legge consente ad ognuna di queste di stoccare 30mila litri di liquami.
Una soluzione per evitare danni ambientali e risolvere sul nascere ogni problema parte da Prato. Si chiama ‘Safe Storage’, è stato realizzato dalle aziende Altimax e Ampr, e nasce dall’idea di Massimo Durgoni che assieme a Ampr di Nocera Inferiore ha realizzato un sistema a salvaguardia dell’intero territorio nazionale. Si tratta di una cisterna in acciaio inox a tenuta stagna, con bacino di contenimento anti-sversamento, con filtro anti-odori brevettato in grado di abbattere del 95% le emissioni e prevede la predisposizione di attacchi rapidi così da garantire una veloce interconnessione fra le cisterne.
Come detto, la soluzione parte da Prato anche perché è un’azienda del territorio la prima a utilizzare in Italia questo impianto. La ditta è Il Panda Srl, che si occupa di servizi di autospurgo nelle province di Prato, Firenze e Pistoia, oltre a essere concessionario Sebach e a noleggiare bagni chimici. Grazie alle capacità di sicurezza e abbattimento dei cattivi odori, ‘Safe Storage’ può essere messo sia all’interno ma anche all’esterno dei capannoni delle ditte di spurgo, rappresentando un’alternativa sicura alle cisterne interrate, le cui perdite dal guscio metallico potrebbero causare gravi danni all’ambiente. L’innovativa cisterna è inoltre dotata di tre oblò per l’ispezione visiva, un passo d’uomo per la pulizia e la manutenzione, tubazioni per il riempimento e lo svuotamento e valvole manuali ad alta tenuta.
“Attualmente i rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva possono essere depositati per un breve periodo in cisterne interrate o esterne – spiega Massimo Durgoni -. Purtroppo queste strutture sono per gran parte contenitori obsoleti. Le operazioni di travaso, quindi, possono causare sversamenti e aria irrespirabile per colpa dei cattivi odori. La sensibilità nel mondo degli spurgo verso l’ambiente però sta aumentando, e per questo si arriva alla progettazione di ‘Safe Storage’. Una cisterna sicura, che può garantire al settore il pieno rispetto delle normative e dell’ambiente”.

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