12 Luglio 2022

Oltre 1 miliardo di investimenti nei prossimi 10 anni: il piano di Alia sugli impianti

Dal 2023 arriva la tariffa puntuale dei rifiuti in alcuni Comuni: in prima fila Poggio a Caiano e Carmignano


Ci sono anche i Comuni di Poggio a Caiano e Carmignano tra quelli che già dal 2023 potranno partire con la tariffa puntuale dei rifiuti, un sistema che va a premiare, con dei riconoscimenti in bolletta, gli sforzi di chi opera correttamente la raccolta differenziata. Il passaggio alla tariffa puntuale porterà benefici anche alle utenze non domestiche; con il nuovo sistema le aziende potranno infatti detrarre l’Iva. I comuni medicei sono tra quelli – per un totale di 200.000 utenze – per cui Alia è pronta a partire con la tariffa puntuale corrispettiva già dal prossimo anno, per poi arrivare ad un’estensione su tutto il territorio servito negli anni successivi.

La novità è emersa nel contesto del piano industriale decennale presentato oggi da Alia. Di qui al 2031 sono previsti investimenti per 1,1 miliardi di €, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza e trattare il 100% dei rifiuti indifferenziati non riciclabili entro il 2028. A Prato è prevista la realizzazione dell’hub tessile a Baciacavallo, candidato al cofinanziamento con fondi Pnrr. Alia investirà anche sull’impianto di trattamento meccanico biologico via Paronese, che nel 2026 sarà ammodernato (come quello di Case Passerini) per migliorare il recupero di materiale finito nella raccolta indifferenziata, riducendo ulteriormente le frazioni di scarto. Altri nuovi impianti previsti sono i biodigestori di Montespertoli e Peccioli, un impianto di recupero carta, due per i Raee e a partire dal 2029 di un impianto “Waste to chemicals” per il trattamento dei residui di rifiuto, tramite gassificazione e produzione di metanolo (costo di realizzazione 365 milioni di euro), che dovrebbe essere collocato nell’area industriale di Empoli: è questo il ritrovato tecnologico destinato a soppiantare i termovalorizzatori, “messi al bando” dalla Regione Toscana. Altri due impianti simili (“Waste to ethanol” a Rosignano Marittimo – 440 milioni – e “Waste to methanol” a Pontedera – 385 milioni-, presentati alla Regione assieme ai partner industriali) che potrebbero ampliare la capacità di trattamento oltre le necessità dell’Ato Toscana Centro, non sono compresi nelle proiezioni economiche-finanziarie del piano, in quanto subordinate al reperimento di risorse finanziarie conseguenti alla conclusione del progetto multiutility.


RACCOLTA
La raccolta differenziata è prevista in progressivo aumento, dal 67,4% del 2021 al 74,5% del 2031. Sul fronte impiantistico i revamping degli impianti di trattamento meccanico biologico di Case Passerini a Firenze e di via Paronese a Prato consentiranno di trattare il 100% dei rifiuti indifferenziati non riciclabili, ed inoltre l’introduzione di due sorting presso i due impianti garantirà l’ulteriore recupero di 20mila ton/anno di plastiche e metalli.

FILIERE IMPIANTISTICHE
I due nuovi impianti di biodigestione anaerobica (Montespertoli e Albe, attualmente in fase di costruzione) e la realizzazione dei distretti circolari (tecnologia Waste to chemicals) consentiranno il recupero del 100% della frazione organica da raccolta differenziata (forsu) e dei rifiuti residui non riciclabili, producendo energia e prodotti chimici da immettere sul mercato. Il biodigestore di Montespertoli (investimento 55 milioni di € tratterà 165mila ton/anno (145mila t/a di forsu e 15mila ton/a di verde), mentre il resto di quanto raccolto sarà trattato da Albe a Peccioli (potenzialità 105mila ton/a per un investimento di 56 €/Mln): i due impianti complessivamente produrranno 20 milioni Sm3/anno di biometano a partire dal 2024.
L’impianto di recupero della carta tratterà 50mila ton/a per un investimento di 12,5 milioni di €.
L’impianto di recupero del tessile, a Prato, avrà una capacità di trattamento di 34mila t/A, richiede un investimento di 19 milioni di €.
L’impianto di recupero dei Raee tratterà 25mila t/a per un investimento di 20,5 milioni di €: uno specifico impianto previsto per il recupero di schede Raee richiede un investimento di 15 €/Mln per 1.000 t/a di capacità di trattamento.

TARIFFA CORRISPETTIVA
A partire dal 2023 si avvia l’applicazione della tariffa corrispettiva per circa 200.000 utenze che, anche grazie all’attivazione dei nuovi servizi digitali, garantirà un sistema premiante per gli utenti che adottano comportamenti virtuosi differenziando al meglio i loro rifiuti.

DIGITALIZZAZIONE
Circa 40 mln di investimenti per l’introduzione delle migliori piattaforme tecnologiche di gestione leader sul mercato (Sap; SalesForce, etc.). Il processo di digitalizzazione abiliterà efficienze sui servizi di raccolta e bollettazione, una forte interazione e trasparenza nel rapporto con l’utenza, maggiori servizi su richiesta.

IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
Sul fronte dei ricavi, l’attuazione del Piano Industriale prevede una crescita annua dei ricavi dell’8% tra il 2021 ed il 2026 e del 2% tra il 2026 ed il 2031.
L’Ebidta a piano è previsto in aumento ad un tasso medio annuo del + 33% tra il 2021 ed il 2026 e del +3% nel periodo 2026-2031.
Circa 1,1 miliardi di € di investimenti nell’arco di sviluppo del piano. Per il finanziamento della prima tranche 2022/24 è stata già perfezionata lo scorso aprile un’importante operazione di finanza strutturata pari a 225 milioni di euro, articolata in una linea capex da 135 milioni di euro che ha seguito l’emissione, avvenuta a febbraio, di un prestito obbligazionario quotato di 90 milioni di euro.
“Il nostro piano industriale parte dal mandato ricevuto dai soci, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza impiantistica entro i prossimi 8 anni – ha commentato il Presidente di Alia, Nicola Ciolini – potenziando le filiere di recupero, dai RAEE al tessile, e realizzando impianti di riciclo chimico, in linea con l’indirizzo regionale. Fondamentale, quindi, l’impegno dei cittadini, protagonisti del nostro sviluppo. Proprio per questo lavoriamo allo sviluppo delle infrastrutture digitali per assicurare un rapporto costante con gli utenti”.

“Alia si candida a diventare la principale infrastruttura della sostenibilità toscana – ha dichiarato alla stampa l’Amministratore delegato, Alberto Irace-. Puntiamo a focalizzare le nostre attività al recupero di materia, investendo nella catena del valore dei rifiuti. Un sistema interconnesso di raccolta, trattamento e smaltimento che solo integrato può raggiungere il massimo recupero di materia possibile. Tante risorse finanziarie ed umane per fare della Toscana la regione più sostenibile d’Europa”.

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