22 Luglio 2022

Pozzi abusivi, lavoro nero, sementi illegali: maxi-sanzioni ad attività agricola a Paperino

Il titolare cinese è stato denunciato per varie irregolarità. Si indaga sull’inquinamento genetico delle produzioni agricole


Un pozzo realizzato abusivamente con attingimento idrico dalla falda non autorizzato. Presenza di due lavoratori a nero (e irregolari in Italia) su tre. Abbruciamento di rifiuti speciali, depositi incontrollati al suolo di materiale di varia natura e di rifiuti pericolosi, fra cui fitofarmaci ritirati dal mercato. Sono solo alcune delle irregolarità riscontrate presso un’azienda agricola gestita da un cittadino cinese di 58 anni che coltiva terreni a Paperino. Ieri nella zona si è recato un gruppo interforze specializzato, costituito da carabinieri forestali e del Nucleo ispettorato del lavoro, genio Civile, Asl, Ispettorato del lavoro e personale del Reparto Carabinieri Agroalimentare di Roma. Il titolare dell’azienda ha subito sanzioni per alcune migliaia di euro e la sospensione dell’attività per l’alta quota di lavoro nero.

Sequestrati 35 sacchetti di sementi, che erano stati importati in Italia senza la prescritta documentazione, motivo per cui è stata notificata una multa di 6.000 euro. Il personale del Reparto Tutela Agroalimentare di Roma, giunto a Prato per monitorare il fenomeno dell’inquinamento genetico delle produzioni agricole, proseguirà negli accertamenti sulla tracciabilità dei semi e dei prodotto agroalimentari sequestrati. Altre carenze ravvisate dalla Asl riguardano la mancata formazione dei dipendenti, irregolarità all’impianto elettrico e mancanza di sicurezza nelle attrezzature meccaniche utilizzate per la coltivazione dei campi. Sul fronte delle irregolarità in materia di diritto del lavoro le multe ammontano a 12.700 euro mentre per l’allacciamento idrico non autorizzato saranno le autorità regionali a comminare una sanzione compresa tra i 4.000 e i 40.000 euro.

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