18 Luglio 2022

Prato terzultima in Italia per ripartizione fondi Pnrr. Azione e +Europa: “Il Comune faccia chiarezza”

Lo studio citato da Prato in Azione e +Europa Prato è stato condotto dall'Università di Bari per conto dell'associazione Urbanit e calcola la ricaduta pro capite dei fondi Pnrr destinati ai vari comuni


Prato è la terzultima città in Italia per la ricaduta pro capite dei fondi del PNRR. A farlo presente sono i due partiti Prato in Azione e +Europa Prato, che citano lo studio condotto dal dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari “A. Moro” nella figura del Professor Gianfranco Viesti e dei ricercatori Carmela Chiapperini e Emanuela Montenegro per conto dell’associazione urban@it, centro nazionale per lo studio delle politiche urbane. La finalità di questo studio è l’analisi e la valutazione di 11 misure del PNRR di rilevante interesse per le città italiane, per le quali sono stati allocati nel 2021-22 20,5 miliardi. Esse riguardano interventi di rigenerazione urbana, su reti e mezzi per il trasporto pubblico, sui porti, sugli edifici giudiziari (“a proposito del nostro tribunale”, dicono i due partiti che hanno diffuso lo studio) e di edilizia residenziale pubblica.

Nella tabella (numero 9  a pagina 27 dello studio) che elenca le quaranta città italiane sinora destinatarie di interventi per un importo pro-capite inferiore alla metà della media dei capoluoghi si evince che Prato, con un impatto di 159€ per cittadino, è davanti solamente a Foggia (102€) e Bolzano (80€). “Allarmante pensare che la prima di queste quaranta città, che sono comunque al di sotto della media dei capoluoghi, è Agrigento con 446€ pro capite e che solamente in sei città si scende al di sotto dei 200€ a cittadino”, affermano Prato in Azione e +Europa.

 

“Chiediamo che l’amministrazione comunale faccia pubblicamente chiarezza su questo dato allarmante – chiede Jonathan Targetti, coordinatore di +Europa Prato – Quello dei fondi europei del PNRR è un tema a noi molto caro, da sempre convinti del ruolo determinante dell’Unione Europea su crescita e investimenti. Crediamo sia doveroso che i cittadini sappiano chiaramente dove questi soldi verranno spesi e ci piacerebbe capire come mai la nostra città è tra le peggiori in Italia per ricaduta pro capite degli investimenti”. “Alla luce di quanto emerso dall’ottimo e rilevante studio dell’Università di Bari inerente le analisi e le valutazioni di varie misure del PNRR, apprendiamo con dovuta e necessaria preoccupazione i numeri riguardanti la nostra città. In maniera educata e, soprattutto, senza voler ingenerare polemiche becere, chiediamo che l’amministrazione faccia luce sui dati di questo studio col fine di comprendere le ragioni del terzultimo posto in Italia per ricaduta pro capite degli investimenti” – dichiara Stefano Micheloni, segretario provinciale di Azione. “I fondi del PNRR sono fondamentali per il sostegno economico necessario per opere cruciali per il futuro della nostra città. Dove verranno investiti e come verranno implementati diventa un passaggio cruciale per immaginare una Prato moderna, attrattiva ed efficiente. Perdere un’occasione come questa sarebbe semplicemente deleterio”.

 

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d-l-f-h
d-l-f-h
1 anno fa

Si capiva abbastanza bene anche senza bisogno di studi, basta guardare i “progetti” fin’ora finanziati che sono nulla più che ordinaria amministrazione. Il centro riciclo tessile che è l’unico non ordinario è finanziato quasi interamente da Alia.. Tra l’altro ricordiamoci che siamo anche una delle città più colpite dalla crisi economica dovuta alla pandemia! Se aggiungiamo anche il dato del pil perduto a quello dei finanziamenti giunti c’è da farsi il segno della croce