3 Agosto 2022

Allarme sicurezza, annullata la manifestazione di piazza dei cinesi. Domani vertice in prefettura

Il promotore orientale dell'iniziativa si è presentato in questura e ha ritirato la richiesta di autorizzazione al presidio davanti al Duomo


E’ stata annullata questa mattina la richiesta di potere organizzare una manifestazione pubblica in piazza del Duomo incentrata sull’emergenza sicurezza a Prato (leggi l’articolo). A prestarsi in questura è stato lo stesso uomo cinese che nei giorni scorsi aveva fatto domanda di autorizzazione per il presidio di protesta contro gli episodi di criminalità e violenza verso la comunità orientale. L’iniziativa originariamente si sarebbe dovuta tenere nel tardo pomeriggio di venerdì, ma alla fine è stato tutto annullato. I motivi della cancellazione sono da chiarire, anche perché per procedere con l’annullamento del presidio non bisogna fornire alcuna giustificazione alla questura.

La prima certezza, come confermato anche nella riunione on line tenuta questa mattina col Comune e con gli assessorati alla municipale e all’immigrazione, è che né le associazioni cinesi né il consolato erano al corrente della richiesta di autorizzazione per la manifestazione. L’altro caposaldo della vicenda è che le associazioni orientali del territorio avevano ribadito al Comune la propria volontà di disertare la manifestazione.

Perché quindi annullare il presidio di protesta? Di sicuro in questi giorni ci sono stati contatti continui fra le associazioni e i privati cittadini cinesi che si erano fatti promotori dell’organizzazione della manifestazione sulla sicurezza. Poi le strade sono due: o gli organizzatori si sono sentiti non supportati dal resto della comunità optando per l’annullamento dell’iniziativa, o ci sono state pressioni da parte di qualche esponente della comunità orientale per fare sì che la manifestazione non vedesse la luce. Di sicuro ai rappresentanti della comunità cinese non ha fatto piacere né il metodo in solitaria utilizzato per chiedere l’autorizzazione all’iniziativa, né i modi con cui hanno affrontato il problema senza chiedere una interlocuzione preventiva con le istituzioni italiane.

Chiuso il capitolo manifestazione, comunque il problema rimane. Per questo è confermata la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza di domattina in prefettura. Scippi, rapine e violenze ai danni dei cittadini cinesi sono confermati dai fatti accaduti anche recentemente in città. E le istituzioni pratesi vogliono dialogare col consolato per comprenderne i punti di vista e trovare possibili soluzioni congiunte.

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