26 Settembre 2022

Debacle Pd, Biffoni: “Nessuno è esente da colpe, occorre riflettere. Ma no ai capri espiatori”

Il sindaco commenta i risultati del voto e torna sulla questione del candidato "straniero": "E' un problema di fragilità della federazione pratese"


Anche a Prato e provincia Fratelli d’Italia è primo partito con il 28,35% dei voti e 3.000 preferenze in più rispetto al Pd che si è fermato al 25,75% e ha perso 10.000 preferenze in raffronto alle elezioni politiche di 5 anni fa.
All’indomani della debacle del Partito Democratico, il sindaco di Prato Matteo Biffoni non ritiene che l’analisi del voto possa essere ricondotta semplicemente ad un trend nazionale. “Nessuno è esente da colpe e nessuno di noi, a livello regionale e a livello locale può far finta che non sia successo niente” dice il primo cittadino, che auspica una riflessione profonda, “senza cercare il capro espiatorio”, ma “senza sconti per nessuno”.
Sulla questione della candidatura calata dall’alto di Tommaso Nannicini, il sindaco Biffoni – dopo aver tessuto le lodi di Nannicini e della sua campagna elettorale – sottolinea nuovamente il vulnus di non aver avuto un candidato espressione del territorio pratese. Una questione che alla vigilia di Ferragosto vide Biffoni protagonista di un botta e risposta a distanza con il segretario del Pd pratese Marco Biagioni, dopo che sfumò la candidatura di Benedetta Squittieri.
“Continuo a non spiegarmi come mai la federazione del Pd di Prato, unica in Toscana, non abbia avuto un candidato locale. È un problema di fragilità della nostra federazione” afferma Biffoni.
Ascolta i passaggi salienti della sua intervista all’indomani del voto.

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