Due 52enni cinesi, titolari di una impresa agricola, sono stati denunciati per l’impiego di un connazionale privo di permesso di soggiorno. L’attività, che si occupa di coltivazione di ortaggi a Prato, è stata sospesa, in quanto il 50% degli addetti, uno su due, lavorava senza contratto. Il controllo è scattato lunedi scorso da parte dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, assieme ai militari della stazione di Iolo, dei forestali e dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare.
I due gestori della ditta hanno subiti una multa di 11.000 euro per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di gestione dei rifiuti; contestata anche la mancanza del documento di valutazione dei rischi.
Quattrocento chili di ortaggi sono stati sequestrati in quanto privi delle indicazioni previste dalle normative vigenti. Il cittadino cinese irregolare è stato denunciato per inottemperanza all’ordine di espulsione dal territorio nazionale.
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