13 Settembre 2022

Imprenditori cinesi pedinati col gps e rapinati, 5 arresti

L'operazione della squadra mobile è scattata stamani all'alba: 4 i colpi contestati


Cinque persone sono state arrestate, a vario titolo, per rapina aggravata, lesioni e spaccio di droga. La polizia ha eseguito stamani cinque delle sei misure cautelari in carcere disposte dal gip a seguito di un’indagine della squadra mobile della Questura di Prato avviata a febbraio scorso. In carcere sono finiti 5 cittadini marocchini di età compresa tra i 23 e i 33 anni, di cui 4 regolari (c’è anche un giovane nato in Italia, con doppia cittadinanza) e 2 in corso di regolarizzazione. Quattro le rapine contestate al gruppo, commesse nel giro di 20 giorni ad aprile scorso, tutte ai danni di facoltosi imprenditori cinesi, individuati e pedinati tramite il posizionamento di gps e widget bluetooth nelle loro auto, e raggiunti la sera al rientro a casa.
Qui le vittime venivano percosse in strada a mani nude o con bastoni e depredate di denaro contante, orologi di lusso, borse di valore e oggetti preziosi. Azioni violente e rapidissime di 15-20 secondi, in un caso immortalate anche dalle telecamere di videosorveglianza. Le indagini della squadra mobile hanno fatto uso di intercettazioni telefoniche e ambientali; le vittime, che nella maggior parte dei casi non avevano sporto denuncia, non sono riuscite a riconoscere gli aggressori, i quali hanno agito indossando guanti e coi volti travisati da mascherine e cappucci. Secondo gli investigatori della squadra mobile, diretta dal dirigente Alessandro Gallo, non si tratta di una banda “fissa” con un capo, ma di un “gruppo modulare” che si riuniva in formazioni diversificate, in due o tre per volta, per commettere le rapine. In una di queste, commessa ai danni di una coppia di coniugi cinesi, due dei responsabili vennero arrestati in flagranza dalla polizia. L’ordinanza di oggi ha contestato loro altri 3 colpi e individuato gli altri due autori.
Per eseguire le ordinanze cautelari, stamani, si è levato in cielo anche un elicottero del reparto volo di Firenze: uno dei destinatari della misura in passato era riuscito a sfuggire all’arresto lanciandosi dal sesto piano di un albergo cittadino. Tra gli arrestati ci sono pregiudicati per reati predatori, spaccio di droga ed anche un indagato per il tentato omicidio di un connazionale a luglio scorso. Durante le perquisizioni di stamani sono stati sequestrati dispositivi gps e ad uno degli indagati denaro contante per 5.000 euro, di cui dovrà spiegare la provenienza. Uno degli indagati, un cittadino marocchino di 30 anni, è ritenuto coinvolto nell’importazione a Prato di oltre 4 chili di cocaina, due dei quali sequestrati il 19 febbraio scorso in un altro procedimento penale che ha portato all’arresto di un connazionale ritenuto un corriere della droga.

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