3 Ottobre 2022

Archivi.doc, sabato visita gratuita al Museo della Badia di Vaiano-Casa Agnolo Firenzuola

La manifestazione Archivi.doc, alla sua seconda edizione, punta a svelare al pubblico gli archivi delle dimore storiche dislocate nelle città e nelle province della Toscana


Sabato 8 ottobre il Museo della Badia di Vaiano sarà visitabile gratuitamente durante la seconda edizione di Archivi.doc, la giornata che punta a svelare al pubblico gli archivi delle dimore storiche dislocate nelle città e nelle province della Toscana, che quest’anno si inserisce nell’evento nazionale “CARTE IN DIMORA. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro” organizzata da ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane. Il tema di quest’anno è la musica che nei secoli ha accompagnato la storia di queste residenze: non solo spartiti ma testimonianze di musicisti di passaggio, di eventi e concerti che hanno avuto la dimora come scenario. Accanto agli archivi di famiglie toscane a tutti note dai libri di storia e di storia dell’arte, aderiscono alla giornata quelli di personalità e istituzioni che arricchiscono e completano questa incursione dietro le quinte della Storia ufficiale.

In occasione della II Giornata Archivi.doc sarà possibile ammirare l’esposizione di alcuni libri liturgici dei monaci benedettini-vallombrosani del Monastero di San Salvatore di Vaiano. Ore 16.30 visita guidata su prenotazione accompagnati dal Coordinatore del Museo dott. Adriano Rigoli. In questa occasione si potranno ammirare i documenti relativi alla musica e al canto dei monaci e il Coro monastico con il grande leggio (badalone) nella chiesa dell’antico monastero di San Salvatore. Sarà possibile visitare tutto il Museo della Badia – Casa Agnolo Firenzuola.
Il Museo della Badia di Vaiano-Casa Agnolo Firenzuola conserva alcuni libri liturgici dei monaci benedettini-vallombrosani del Monastero di San Salvatore di Vaiano: dalla pagina in pergamena con testo musicale del XIII secolo al piccolo antifonario manoscritto del XV secolo, fino ad arrivare ai grandi libri del coro monastico che, posti su un alto leggio chiamato badalone dovevano servire per la lettura di più persone. Si tratta dell’edizione a stampa del Graduale Romano della Tipografia Medicea del 1614, del Chori supplementum con i testi della Messa cantata del 1767 e del grande Antiphonarium manoscritto e decorato dal monaco don Homodeo Riva nel 1779. Motivo di maggior interesse per questi due ultimi volumi il fatto che la bellissima carta grave con cui è realizzato è stata realizzata nell’antica cartiera della Briglia che si trovava a pochi Km dal monastero ed era una della più rinomate del Granducato di Toscana, una delle due che aveva la privativa per la produzione di carta bollata.

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