Un bonus da 200 euro, erogato per tre volte in corrispondenza del pagamento dello stipendio, per combattere il caro bollette e sostenere i propri dipendenti in una fase economica caratterizzata dalla stangata sulle tariffe energetiche. La misura straordinaria è stata pensata dalla ditta pratese Beste che lo scorso 30 settembre, con una comunicazione ufficiale, ha informato il proprio personale del contributo aggiuntivo. In vista di un nuovo balzo in avanti dei prezzi che farà segnare nell’ultima parte dell’anno un +59% per l’elettricità e degli aumenti da capogiro previsti anche per il gas, i titolari dell’azienda Giovanni e Matteo Santi hanno stabilito l’intervento eccezionale che consentirà di alleggerire le spese familiari degli addetti che prestano servizio tra gli stabilimenti di Cantagallo e il più recente Beste Hub di via Bologna.
Se da un lato, l’azienda invita i dipendenti a fare attenzione e a consumare in modo coscienzioso luce e gas in modo da evitare gli sprechi interni e a limitare gli extra-costi per l’impresa, dall’altro la direzione si dice pronta appunto ad erogare il bonus in corrispondenza del pagamento degli stipendi, il 10 ottobre, 10 novembre e 10 dicembre, per un totale di 600 euro. Il contributo sarà reso disponibile sotto forma di carta prepagata di catene di supermercati. “Ci auguriamo di poter presto uscire da questa spirale inflazionistica anomala – spiegano Giovanni e Matteo Santi – e di poter guardare al futuro immediato con il solito ottimismo che contraddistingue l’azienda Beste”. Una forma di sostegno importante che potrà però generare ulteriori forme di aiuto verso le persone più in difficoltà. Gli impiegati che vorranno, in forma libera e anonima, rinunciare al valore del bonus potranno infatti rimettere a disposizione l’importo della direzione che, a sua volta, devolverà le cifre alla mensa dei poveri La Pira, realtà sostenuta negli ultimi anni da Beste e che ogni giorno, con i suoi pasti caldi, sfama senzatetto e famiglie disagiate.