L’hub del riciclo tessile verrà finanziato con i fondi Pnrr: il progetto di Alia arriva secondo in Italia

L’hub del riciclo tessile ce l’ha fatta. Il futuro impianto di via di Baciacavallo verrà finanziato con i fondi del Pnrr. Nella graduatoria pubblicata questo pomeriggio dal ministero della transizione ecologica il progetto presentato da Alia si è classificato in seconda posizione. In totale si sono candidati ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza quaranta progetti: di questi 25 sono stati ammessi, ma non è detto che tutti saranno finanziati. L’hub del tessile, invece, in caso di conferma del secondo posto nella graduatoria definitiva avrà la certezza di ottenere tutti i 3,5 milioni di euro richiesti per la parte innovativa del progetto, cioè il lettore ottico in grado di effettuare la selezione degli indumenti usati.

Per Alia questo riconoscimento significa assicurarsi un risparmio sul piano del progetto economico finanziario di circa un sesto del costo dell’hub. L’impianto di via di Baciacavallo costerà infatti 18,9 milioni, in parte finanziati dalle banche, in parte dal ministero e in parte dai soci.

Non solo. Ieri Alia ha presentato alla Regione Toscana anche la richiesta di valutazione di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale per l’hub del riciclo tessile. Si tratta del primo atto formale per arrivare alla partenza del cantiere. Di fatto Alia chiede se bastano gli studi ambientali prodotti dall’azienda che gestisce il servizio dei rifiuti nell’area metropolitana o se serva un’apposita Valutazione di impatto ambientale. In base alla risposta della Regione si procederà con la Via o con il permesso a costruire e con l’entrata in esercizio dell’attività. I tempi comunque dovranno essere spediti, perché per garantirsi il finanziamento Pnrr l’opera dovrà essere conclusa, messa in attività e rendicontata entro il 2026.