19 Novembre 2022

Attesa di 13 mesi per una colonscopia, Galli (Lega): “Indegna disfunzione della sanità toscana”

Il consigliere regionale leghista presenterà un'interrogazione all'assessore Bezzini per fare luce sul caso di una 71enne valbisentina


“Apprendiamo, senza ahimè purtroppo stupirci più di tanto, che una signora pratese debba attendere più di un anno per effettuare una colonscopia, tra l’altro fissata a Firenze, perchè a Prato, la disponibilità sarebbe, addirittura, solamente, nel 2024” afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità, commentando il caso di una 71enne valbisentina riportato stamani dal quotidiano La Nazione.
“Un fatto eclatante, peraltro, non così episodico, anche se in questo caso l’attesa è davvero lunghissima, che testimonia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quale sia la condizione organizzativa della Sanità toscana, nonostante gli oltre trenta milioni di euro, stanziati dal Ministero, per smaltire i ritardi” – prosegue il Giovanni Galli.
“Si va avanti speditamente solo con tagli e nonostante ciò, il deficit nel settore è di 500 milioni di euro” aggiunge l’esponente leghista: “Il cittadino è, quindi, sempre più disorientato e costretto, qualora ne abbia le capacità economiche, a rivolgersi al privato, spendendo cifre piuttosto consistenti per sottoporsi agli esami. Cosa ne pensano di queste continue ed indegne palesi disfunzioni sia il Presidente Giani che l’Assessore Bezzini?” si chiede Giovanni Galli, che annuncia la presentazione di un’interrogazione all’assessore alla sanità, affinchè relazioni sul caso della 71enne di Cantagallo.

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