28 Novembre 2022

Documento del circolo Pd La Querce in vista del congresso nazionale

"Facciamo un appello alla dirigenza nazionale e al comitato costituente affinché imposti un’agenda che metta al centro la lotta alle diseguaglianze e riporti il nostro partito a ridefinire una sinistra di governo"


In vista del congresso nazionale gli iscritti del circolo Pd La Querce hanno discusso e approvato un documento allo scopo di favorire il rinnovamento del partito.

“Siamo convinti che il partito vada rifondato dal basso, ovvero dalla discussione e dal confronto in primis i con gli iscritti – spiegano gli iscritti e le iscritte del circolo Pd de La Querce – È necessaria una nuova cultura politica che parta dalla consapevolezza dei bisogni degli ultimi e dia una nuova legittimità alla cultura del lavoro e del fare impresa, dopo decenni di in cui l’economia neoliberista ha penalizzato l’interesse collettivo e generale a vantaggio di quello prettamente individuale”.

“Dobbiamo caratterizzarci come un partito che abbia l’idealità per ricostruire la società del ceto medio, vera forza storica del nostro Paese – proseguono – Facciamo un appello alla dirigenza nazionale e al comitato costituente affinché imposti un’agenda che metta al centro la lotta alle diseguaglianze e riporti il nostro partito a ridefinire una sinistra di governo.
Per fare questo facciamo anche delle proposte concrete per riorganizzare il partito. Vogliamo un partito di prossimità che riesca a coinvolgere maggiormente gli iscritti e i simpatizzanti nel processo di elaborazione dei programmi e che abbia il coraggio di tornare davvero nei quartieri periferici e popolari, con l’obiettivo di avere un rapporto continuo con i cittadini. Inoltre vanno promosse forme di consultazione tra gli iscritti quando si tratta di prendere decisioni importanti a livello nazionale. Insieme al congresso nazionale va svolto anche il congresso regionale, i cui organismi sono scaduti. Auspichiamo che alla fase congressuale imminente sia favorita la partecipazione e la discussione e che la figura del segretario eletto abbia una leadership riconosciuta e un profilo autorevole – concludono – Successivamente il partito dovrà attrezzarsi per tornare ad essere il perno di un’alleanza democratica in grado di fronteggiare e battere le destre già dalle prossime amministrative del 2023”.

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