17 Novembre 2022

Il Soccorso ricorda monsignor Aiazzi a cento anni dalla nascita e venticinque dalla morte

Due celebrazioni in suffragio del parroco e fondatore della Pro Verbo, opera attraverso la quale dette vita a case per ferie, case famiglia, scuole e società sportive


Doppio anniversario nel ricordo di monsignor Danilo Aiazzi. Sono passati infatti cento anni dalla nascita (27 settembre 1922) e venticinque dalla morte, avvenuta il 19 novembre 1997. La comunità della Pro Verbo, la realtà che aveva fondato e che ancora oggi custodisce la sua memoria, ha promosso due celebrazioni in suffragio il giorno della ricorrenza della morte: alle 8,45 messa nella cappellina al primo piano del Palazzo in via Roma 133, celebrata da don Paolo Bini, e nel pomeriggio alle 16,30 nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, con la messa presieduta dal parroco don Marco Pratesi.

Don Danilo Aiazzi, conosciuto a Prato semplicemente come «Monsignore», morì all’età di 75 anni per un male incurabile. Il giorno del funerale, monsignor Simoni lo definì «intelligente e spicciativo», due doni che hanno sempre caratterizzato l’attività umana e pastorale del sacerdote che per quasi cinquant’anni ha guidato la parrocchia del Soccorso.

«Restare accanto a lui voleva dire sporcarsi le mani e lasciarsi coinvolgere nei numerosi progetti che nascevano quasi spontanei tra le sue mani», scrissero le signorine dell’associazione Pro Verbo in occasione del decennale della morte. Non a caso «Mani sporche per amore» era anche il titolo di un programma radiofonico che monsignor Aiazzi conduceva negli anni Novanta su Radio Antenna Toscana Uno, la radio che insieme a Tv Prato, rappresentava il polo mediatico gestito dal vulcanico sacerdote, un uomo pieno di idee e iniziative.

Quando da giovane prete arrivò al Soccorso si dedicò fin da subito alle opere parrocchiali che ben presto trasformarono il quartiere in un luogo completamente nuovo. Dove c’era il cimitero venne costruita la Casa del Fanciullo (inaugurata il 2 ottobre 1955), una scuola che ha accolto e accoglie generazioni di bambini e ragazzi. Nel corso degli anni, nacquero case per ferie, case famiglia per anziani e minori in difficoltà, ma anche società sportive. Questo fiorire di opere fu sostenuto da coppie di sposi, giovani e adulti desiderosi di impegnarsi in prima persona per gli altri. Non mancarono certamente momenti difficili, ma la tempra di Monsignore e il sostegno della Pro Verbo riuscirono sempre a superare le avversità.

Oltre che nella memoria di chi lo ha conosciuto, il suo nome è diventato patrimonio comune con l’intitolazione del piazzale antistante la chiesa di Santa Maria del Soccorso, avvenuta nel 2010.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments