19 Novembre 2022

Le “Prove di volo dei giovani” in un mondo di “prove di forza”, il corto scritto e interpretato dai ragazzi di Pamat

L'iniziativa, promossa insieme alla Scuola di cinema Anna Magnani, è stata presentata oggi a palazzo comunale


Dover essere forti, vincenti, resilienti in ogni situazione, anche nelle relazioni, nei sentimenti e nella sessualità, nel contesto di una società che va troppo di corsa per fermarsi ad ascoltare e che cambia nel tempo di un clic sullo smartphone: è stato questo il filo conduttore del cortometraggio “Prove di volo”, scritto ed interpretato dai ragazzi seguiti dall’associazione Pamat di Prato per la prevenzione degli abusi sui minori insieme alla Scuola di cinema Anna Magnani.

Il video è stato presentato stamani nel convegno “Prove di volo. Diritto al rispetto nell’affettività e nelle relazioni”, organizzato nel Salone consiliare di Palazzo comunale da Pamat in collaborazione con gli assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti del l’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata il 20 novembre 1959 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Erano presenti il sindaco Matteo Biffoni, la presidente di Pamat Monica Pratesi, gli assessori Ilaria Santi e Flora Leoni e la consigliera della Regione Toscana Ilaria Bugetti.

Gabriele Marco Cecchi ha curato sceneggiatura e regia, Andrea Foligno le riprese e il montaggio, Samuele Luca Cecchi la direzione del doppiaggio e le musiche originali. Alla proiezione del video hanno assistito anche alcune classi dell’istituto superiore Buzzi, accompagnate dai loro insegnanti, che insieme ai giovanissimi protagonisti della pellicola hanno poi attivamente partecipato al dibattito sull’educazione sentimentale e l’affettività condotto dallo psicologo e sessuologo Giovanni Pagnini.

Come hanno sottolineato i ragazzi stessi, sono tante le difficoltà e le “prove di volo” a cui oggi gli adolescenti sono sottoposti, compresa l’aspettativa da parte degli altri di riuscire subito senza tentennamenti e senza possibilità di appello: “L’ascolto vero assume un ruolo chiave in tutto questo – ha risposto lo psicologo Giovanni Pagnini -, ripartendo dal fatto che nessuno di noi nasce “imparato” e che le prove di volo a cui siamo chiamati sono sempre tante e per tutto il corso della vita. E’ importante anche che gli adulti intorno ai ragazzi siano un riferimento “non giudicante”, senza far pesare solo le proprie aspettative”.

“Grazie a Pamat per il lavoro che compie tutti i giorni al fianco di bambini, ragazzi e famiglie per garantire una crescita serena e nuove opportunità di studio e socializzazione a tutti facendo rete con istituzioni, associazioni e professionisti” – ha esordito il sindaco Matteo Biffoni.

“Il cortometraggio, avviato prima del Covid e poi ripreso a singhiozzo durante tutto il periodo della pandemia – ha aggiunto la presidente Monica Pratesi – rappresenta uno dei frutti del lavoro fatto con i ragazzi per il progetto Insieme Stella, varato da Pamat e coordinato da Serena Meoni, contro l’abbandono scolastico e per il sostegno nello studio fino al conseguimento del diploma di Maturità, l’inserimento nel mondo del lavoro o anche il conseguimento di un titolo universitario per chi vuole proseguire”.
L’iniziativa è l’evoluzione del progetto Insieme, con cui Pamat, attraverso i propri volontari e una rete di professionisti, associazioni ed enti, fornisce aiuto didattico individualizzato ai bambini della scuola dell’obbligo, con laboratori per il recupero, l’apprendimento e la socializzazione.

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