15 Novembre 2022

No alla Multiutility, De Magistris a Prato per illustrare il modello alternativo

L'ex sindaco di Napoli protagonista di un incontro di Unione Popolare alla Casa del Popolo di Cafaggio


Luigi De Magistris sarà protagonista domani, mercoledi 16 novembre alle 21,15 alla Casa del Popolo di Cafaggio, di un incontro promosso da Unione Popolare, intitolato “Utility private e disservizi pubblici, MultiUtility Toscana: fuori i profitti da servizi e diritti”.
L’ex sindaco di Napoli (dal 2011 al 2021) e co-fondatore di Unione Popolare presenterà il percorso che nel 2013 ha portato alla nascita di ABC (Acqua Bene Comune Napoli), azienda speciale costituita dal Comune di Napoli nel nome della ripubblicizzazione dell’acqua. Un modello che Unione Popolare chiede che venga perseguito anche in Toscana, accantonando il progetto della Multiutility, recentemente approvato dai consigli di diversi comuni, tra cui Prato e Firenze.
“ABC si caratterizza oggi come un modello di efficienza e trasparenza gestionale per la fornitura del servizio idrico a circa un milione di utenti nella città di Napoli e a circa 900.000 (in sub-distribuzione) nelle province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli. Perciò parleremo di questo modello virtuoso e delle prospettive di una proposta analoga sul territorio” affermano da Unione Popolare, che ribadisce le ragioni della propria contrarietà alla Multiutility: “La mèta finale del per-corso è la quotazione in Borsa della Multiutility Toscana: una mèta presentata come necessaria per aumentare gli investimenti, spacciata addirittura come “ri-pubblicizzazione” dei servizi locali di acqua, rifiuti e gas, con l’intento paradossale dei promotori di “contenere” le tariffe ed evitare che la Toscana diventi terreno di conquista delle Multiutility che operano nelle regioni settentrionali (Iren, Hera, A2A). Nessuna di queste affermazioni continuamente riproposte dai sostenitori dell’operazione è vera: la fusione e la futura quotazione in Borsa sono l’esatto opposto della tanto sbandierata ri-pubblicizzazione, affatto coincidente con il mantenimento del 51% delle quote in capo ai soci pubblici.
Una società per azioni ha infatti per scopo la produzione di utili per i propri soci, sia pubblici che privati; a scapito quindi della qualità dei servizi e della capacità di investimento.
Diventa così inevitabile l’aumento delle tariffe dei servizi erogati dalla nuova società, dovuta alla stessa definizione che ogni voce di costo – compresi gli investi-menti, e perfino i finanziamenti a fondo perduto – debba essere coperta dalle bollette. Del resto, nonostante le promesse dei sindaci sul blocco agli aumenti, negli scorsi anni si sono già registrati aumenti dell’8% della TARI da parte di Alia e continui incrementi delle tariffe del servizio idrico”.

L’incontro con De Magistris, coordinato da Simona Baldanzi, sarà preceduto da una cena sociale, sempre alla Casa del Popolo di Cafaggio (Prato sud, via del Ferro 26)
Info e prenotazioni.

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