16 Novembre 2022

Nuova pista di Peretola, il dibattito pubblico promosso da Toscana Aeroporti non “decolla”

Al primo incontro - ieri pomeriggio al Palazzo degli Affari di Firenze - presenti solo 35 persone: 78 i partecipanti, invece, da remoto. Grande assente il comitato No Aeroporto mentre Legambiente Toscana ha ribadito con forza il proprio "no" allo sviluppo dello scalo fiorentino


Favorevoli e contrari alla nuova pista di Peretola si sono dati appuntamento al Palazzo degli Affari di Firenze per il primo incontro del dibattito pubblico sul nuovo masterplan dell’aeroporto di Firenze: un percorso che in 45 giorni – attraverso diversi appuntamenti aperti al pubblico e per addetti ai lavori – servirà ad approfondire le ragioni dell’intervento infrastrutturale avanzato da Toscana Aeroporti, che prevede una nuova pista da 2.200 metri, inclinata verso l’autostrada, e un nuovo terminal passeggeri.
Un’operazione da 450 milioni di euro, osannata e osteggiata, che impatterà su tutta l’area metropolitana: da qui, l’idea dell’iter partecipativo (il primo di questo tipo, in Italia, per un aeroporto) che però, al suo primo test, non ha dato i risultati sperati. Su 60 posti in presenza disponibili, solo 35 sono stati occupati mentre 78 sono stati gli accessi da remoto per seguire, in diretta, la discussione.

Tra i partecipanti ai tavoli, l’ex sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini. Grande assente il comitato No Aeroporto: un segnale ulteriore di contrarietà all’ampliamento dello scalo Vespucci a cui il coordinatore del dibattito pubblico, Alberto Cena, risponde così.

Collegato, invece, da remoto il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, per la verità unica voce fuori dal coro tra i relatori intervenuti nella prima parte dell’appuntamento. Ferruzza ha ribadito con forza il suo “no” allo sviluppo di Peretola: “Se c’è una suggestione a cui abbiamo lavorato – ha sottolineato Ferruzza –  è il parco agricolo della Piana con corridoi ecologici, zone protette, percorsi per la mobilità dolce. Questa potrebbe diventare la più grande infrastruttura verde della pianificazione toscana. Oggi ci parlate di un ampliamento dell’aeroporto? L’espansione non è un modello ineluttabile”.
Diverso l’approccio degli attuali sorvolati: circa 7mila gli abitanti dei quartieri intorno allo scalo che a oggi sono sottoposti a un rumore sopra i 60 decibel e che vedono nel diverso orientamento della pista e del cono di volo una via d’uscita dall'”inferno quotidiano” fatto di partenze e atterraggi a ogni ora del giorno e della notte.
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