10 Novembre 2022

Tessile, le aziende cercano personale: entro la fine del 2022 servono duemila addetti

Al via la sesta edizione di "E' di moda il mio futuro"


Le aziende del distretto tessile pratese cercano personale. Entro la fine del 2022 serviranno duemila addetti a Prato. A livello nazionale si stima che da qui al 2026 mancheranno nel sistema moda tra gli 80 e i 90mila lavoratori. Sono i dati emersi dalla banca dati Excelsior. Si riduce inoltre la cassa integrazione, segnando un -90% tra gennaio e settembre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. I dati Irpet del secondo semestre del 2022 sull’andamento dell’occupazione dipendente evidenziano per l’industria tessile-abbigliamento toscana una crescita del 3,6% sul 2021 e dell’1,2% sul 2019. Allo stesso tempo si registra un aumento consistente della domanda di lavoro a tempo indeterminato, con le nuove attivazioni che a Prato aumentano del 19,2%.

“Il nostro settore è stato prima duramente colpito dagli effetti della pandemia ed è ora alle prese con il drammatico problema dei costi energetici: ma tutto questo non fa venire meno la necessità di lavorare sulle risorse umane e sul loro ricambio. La tenuta occupazionale c’è, ben al di là di quanto generalmente si creda”, precisa il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti.

Ed è proprio sulle risorse umane che lavora Confindustria Toscana Nord, che ha lanciato la sesta edizione di “E’ di moda il mio futuro”, progetto che ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Prato, del Comune di Monsummano Terme e della Provincia di Pistoia. Un’edizione, quella di quest’anno, che segna un ritorno alla normalità molto atteso e desiderato, che Confindustria Toscana Nord ha voluto sottolineare rinnovando e ampliando le iniziative.

“Le novità più consistenti riguardano i concorsi, che nel tempo si sono rivelati strumenti importanti di coinvolgimento diretto dei giovani – spiega Roberta Pecci, che coordina il gruppo di lavoro della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord su offerta formativa, fabbisogni di professionalità e orientamento -. In questa edizione saranno tre: uno, ‘Colora la moda’, riservato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, gli altri due pensati per le scuole superiori e incentrati rispettivamente sul tessile, ‘Tessuti e filati, all’origine della moda’, e sul calzaturiero, ‘Voilà… Yves Montand!’. Il lavoro creativo dei ragazzi sarà preceduto e accompagnato da momenti di formazione e approfondimento che coinvolgeranno il Museo del tessuto, da sempre nostro partner nel progetto, e le aziende stesse. Rimangono fissi gli appuntamenti delle visite aziendali e degli incontri di orientamento per le scelte post-diploma; sarà replicato anche l’evento dedicato alle persone adulte inoccupate e disoccupate per presentare le opportunità di lavoro e di formazione per il settore moda”.

Il progetto prenderà il via il 17 novembre con le visite alle aziende rivolte a 300 studenti del secondo anno delle superiori, 200 dei quali iscritti al Buzzi, che dovranno scegliere l’indirizzo di specializzazione. Da dicembre a febbraio 2023 spazio alle visite didattiche al Museo del Tessuto rivolte agli studenti del triennio e ad alcuni webinar. Coinvolte nel progetto anche le scuole medie: tra marzo e aprile sono in programma visite didattiche e laboratori in collaborazione con il Museo del Tessuto, con il concorso abbinato al lavoro delle classi.  A gennaio è in programma un evento rivolto agli inoccupati e disoccupati, con presentazione di aziende, profili professionali richiesti e offerta formativa. E tra maggio e giugno gli eventi finali con la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato ai concorsi. Ogni anno sono un migliaio circa gli studenti coinvolti in “E’ di moda il mio futuro”.

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