31 Dicembre 2022

Addio a Benedetto XVI: quando il Papa ricordò i lavoratori pratesi all’Angelus

La vicinanza del Santo Padre fu accolta con grande soddisfazione dal distretto pratese, che era sceso in piazza con l'imponente manifestazione "Prato non deve chiudere"


Dolore e cordoglio anche a Prato per la scomparsa di Benedetto XVI avvenuta stamani. Aveva 95 anni. “Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9,34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano” ha dichiarato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Negli ultimi periodi le condizioni di salute di Ratzinger erano peggiorate, tanto che nei giorni scorsi Papa Francesco aveva chiesto ai fedeli una “preghiera speciale” per il suo predecessore. Dalla mattina di lunedì 2 gennaio, il corpo di Benedetto XVI sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.

Teologo, Joseph Ratzinger è stato il 265º Papa della Chiesa cattolica dall’aprile 2005 al febbraio 2013, quando – a sorpresa – annunciò le sue dimissioni, suscitando in un primo momento sconcerto e smarrimento tra i cattolici.

Nel corso del suo pontificato Benedetto XVI espresse la propria vicinanza alla città di Prato in occasione dell’Angelus del 1° marzo 2009, all’indomani della grande manifestazione “Prato non deve chiudere”, che vide sfilare 8mila persone con uno striscione lungo 1 km. L’iniziativa fu promossa dall’allora Tavolo di distretto – composto da istituzioni e categorie economiche e sindacali – per sollecitare il Governo a prendere provvedimenti per arginare la crisi del tessile.
Di fronte alla crisi economica che attanagliava il Paese, il Santo Padre esortò le autorità politiche e civili, come anche gli imprenditori, ad un comune e forte impegno per tutelare come priorità i lavoratori e loro famiglie. In quell’occasione Benedetto XVi rivolse il suo pensiero a una serie di realtà provate dalla crisi, tra cui appunto anche Prato. Parole che furono accolte con soddisfazione e gratitudine da tutta la città, a cominciare dall’allora vescovo mons. Gastone Simoni.

E fu Benedetto XVI a nominare il 29 settembre 2012 vescovo di Prato mons. Franco Agostinelli, che subentrò a mons. Gastone Simoni alla guida della Diocesi.

“La morte di Benedetto XVI, primo Papa emerito della storia, è una morte che ci rattrista”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Oltre ai suoi grandi studi teologici Joseph Ratzinger passerà alla storia come il primo Papa che dopo sei secoli ha avuto il coraggio di dimettersi durante il suo mandato, lo ricorderemo per questo” ha aggiunto Giani.

Il 13 maggio 2012 – lo ricordiamo – Benedetto XVI effettuò la sua prima visita pastorale in Toscana, alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. “La difesa della famiglia e la tutela dei più deboli sia sempre un punto importante per mantenere un tessuto sociale solido e offrire prospettive di speranza per il futuro” disse il Papa, davanti a circa 30 mila persone radunate nel Parco il Prato. L’evento, a cui prese parte anche l’allora vescovo di Prato, Mons. Gastone Simoni, fu seguito in diretta da TV Prato in collegamento con Tele San Domenico.

 

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