12 Dicembre 2022

“Ditegli sempre di sì”, un classico di De Filippo al Met

Si tratta di uno dei primi testi di Eduardo De Filippo. Sarà in scena da giovedì 15 a domenica 18 dicembre


Da giovedì 15 a domenica 18 dicembre al Teatro Metastasio va in scena “Ditegli sempre di sì”, uno dei primi testi di Eduardo De Filippo (scritto nel 1927 e messo in scena l’anno successivo da Vincenzo Scarpetta), portato in scena dalla Compagnia di Teatro di Luca De Filippo con la regia di Roberto Andò (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).

L’opera si basa sul perfetto meccanismo del testo in equilibrio tra comico e tragico poiché, pur conservando note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale. Il protagonista Michele Murri – interpretato da Tony Laudadio – è infatti un pazzo metodico con la mania della perfezione, tranquillo, socievole, cortese, ma incapace di distinguere i suoi desideri dalla realtà che lo circonda, un pazzo che eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Dopo esser stato per un anno in manicomio, grazie alla fiducia di uno psichiatra ottimista, torna alla vita normale, a casa dalla sorella Teresa – interpretata da Carolina Rosi, e si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio. La sua incapacità di comprendere le sfumature delle parole fa nascere mille equivoci e incidenti che coinvolgono i familiari e i conoscenti, tanto che alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?

 

 

“Il tema della pazzia – scrive Roberto Andò nelle sue note – ha sempre offerto spunti comici o farseschi, ma di solito è giocato a rovescio, con un sano che si finge pazzo. Invece, in ‘Ditegli sempre di sì’, il protagonista è realmente pazzo, da cui il dolore, e il senso di minaccia che pervadono l’opera”.

 

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