“Il centrodestra abbandona l’aula quando si parla di diritti fondamentali e lo fa nel momento in cui si chiede un impegno formale al Governo: questo è quanto accaduto ieri in consiglio comunale prima che venisse approvato l’ordine del giorno in solidarietà al popolo iraniano, promosso dalla maggioranza a guida Pd e appoggiato dal M5S”.
Così il gruppo consiliare del Pd pratese commenta l’uscita dall’aula del centrodestra, i cui consiglieri hanno abbandonato i banchi quando si è trattato di discutere un odg a sostegno delle donne iraniane.
“Il centrodestra chiedeva di rimuovere alcuni punti, proprio quelli che esprimevano la richiesta chiara al Ministero degli Esteri di convocare l’ambasciatore iraniano per esprimere dissenso nei confronti di quanto sta accadendo e di di valutare iniziative sanzionatorie di tipo economico nei confronti del regime iraniano. Eliminare questi punti – spiega il capogruppo dei democratici Marco Sapia – avrebbe significato rendere inconsistente l’ordine del giorno, pensato invece per far sentire la voce di Prato su una situazione che non è tollerabile. L’approvazione dell’ordine del giorno è una vittoria del fronte progressista della nostra città, che ha lavorato in modo unitario su questo documento”.
“Questo è un atto dal grande valore politico, proprio perché costruito insieme alla comunità di donne iraniane dei nostri territori, e condiviso con le forze associative, politiche e sindacali che si sono unite al loro Comitato – spiega Marco Biagioni, Segretario PD – Per questo è stato fondamentale costruire questo percorso insieme. Se la destra è uscita dall’aula, è perché il documento è di parte, com’è giusto che sia. Non si limita alla solidarietà, ma ribadisce da che parte stiamo: non possiamo essere complici di un paese che viola il diritto all’autodeterminazione delle donne e della popolazione tutta” conclude Biagioni.
