7 Dicembre 2022

La grande mostra di Donatello a Firenze premiata come migliore esposizione del 2022

La mostra, che ha esposto anche i capolavori pratesi, si è aggiudicata l'Apollo Award, battendo il MOMA di New York e la Royal Academy of Arts di Londra


La mostra “Donatello, il Rinascimento” (tenutasi a Firenze nelle due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo Nazionale del Bargello tra il 19 marzo e il 31 luglio 2022) e curata da Francesco Caglioti, è stata premiata come migliore esposizione dell’anno 2022 nell’ambito della cerimonia degli Apollo Awards, tenutasi a Londra il 6 dicembre 2022, organizzata dalla prestigiosa rivista internazionale Apollo Magazine.

Gli Apollo Awards rappresentano i più importanti premi a livello internazionale per musei e istituzioni culturali, celebrando ogni anno i più rilevanti artisti, mostre, musei, pubblicazioni e iniziative della scena dell’arte globale. L’assegnazione dell’Apollo Award come mostra dell’anno a Donatello, Il Rinascimento è avvenuta selezionando dalla rosa di sei finalisti, appuntamenti espositivi internazionali di grandissimo pregio quali: “Inspiring Walt Disney: The Animation of French Decorative Arts” al Metropolitan Museum of Art di New York, “Matisse: The Red Studio” al MOMA di New York, “Oskar Kokoschka: Enfant terrible in Vienna” al Musée d’Art Moderne di Parigi, “Raphael” alla National Gallery e “William Kentridge” alla Royal Academy of Arts di Londra.

Curata da Francesco Caglioti (professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa) e realizzata in collaborazione con gli Staatliche Museen di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra, la mostra ha infatti ricostruito attraverso oltre 130 opere il percorso eccezionale di uno dei padri del Rinascimento, a confronto con capolavori di artisti a lui contemporanei quali Brunelleschi e Masaccio, Mantegna e Giovanni Bellini, ma anche successivi come Raffaello e Michelangelo. Fin dalla sua apertura, l’esposizione era stata acclamata dalla stampa nazionale e internazionale, già definita mostra dell’anno a livello globale dal New York Times, il Wall Street Journal, il Washington Post, il Times e il Guardian. L’esposizione ha inoltre raggiunto uno straordinario successo di pubblico con un totale di 150.000 visitatori a Palazzo Strozzi e oltre 117.000 presenze al Museo Nazionale del Bargello. La mostra è stata anche l’occasione per una rinnovata attenzione al territorio, con la valorizzazione di oltre 50 opere di Donatello disseminate in tutto il territorio della Regione Toscana attraverso il progetto “Donatello in Toscana”: un viaggio a partire da Palazzo Strozzi e dal Museo Nazionale del Bargello attraverso tutta la regione, grazie a una pubblicazione e una speciale mappa tematica digitale e fisica che ha legato 16 diversi luoghi in un’idea di esposizione diffusa per approfondire e conoscere le opere del maestro nel territorio.

All’interno della grande mostra ha trovato spazio anche una sala dedicata a Prato, con i capolavori realizzati da Donatello e dalla sua «compagnia» di scultura nel periodo 1428-1446, un ventennio nel quale furono realizzati il celebre pulpito per la pieve di Prato (poi Cattedrale), il sottostante capitello in bronzo e lo splendido reliquiario (la Capsella) della Sacra Cintola mariana, ancora oggi il simbolo religioso e civile della città.

“L’assegnazione di questo riconoscimento ci riempie di gioia e soddisfazione” – afferma Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – “Conferma, ancora una volta, la qualità dell’offerta di Palazzo Strozzi, che produce mostre tanto originali e coraggiose quanto di successo, tenendo fede al disegno della Fondazione di portare a Firenze eventi culturali di livello internazionale. Il successo di questa grande mostra è frutto della incomparabile curatela di Francesco Caglioti, della fondamentale collaborazione con i Musei del Bargello e del generoso supporto dei più importanti musei del mondo che ci hanno permesso di realizzare una mostra veramente unica e irripetibile”.

 

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