Parte da Prato la raccolta fondi per aiutare Giorgio, il bambino di 4 anni che deve operarsi negli Usa
Al piccolo è stato diagnosticato un tumore al cervello: ecco come partecipare alla catena di solidarietà
E’ partita dalla nostra città, per iniziativa della zia che vive a Prato, la catena di solidarietà per dare una speranza a Giorgio, un bambino di 4 anni a cui il 22 novembre scorso è stato diagnosticato un tumore al cervello e che necessita di un delicato intervento chirurgico.
Giorgio abita con i genitori a Minneapolis, negli Stati Uniti dove il babbo, originario di Calenzano, è andato a vivere nel 2009 e ha messo su famiglia. La zia del bambino, Deborah Guglielmino, è volata negli Usa per stare vicino al fratello e ha attivato una raccolta fondi su www.gofundme.com, per far fronte ai costi dell’operazione.
“Ho iniziato a raccogliere fondi perché martedì 22 novembre abbiamo scoperto che mio nipote di 4 anni che vive in America ha un tumore cerebrale – scrive Deborah sulla piattaforma on line -. Sono venuta subito qui per stare vicina a mio fratello e vorrei aiutarlo in qualsiasi modo possibile. Non posso fare molto quando il piccolo piange che ha mal di testa, si strazia il cuore sentirlo lamentarsi e non poter far niente per alleviare il suo dolore. Nel centro oncologico hanno programmato l’intervento di asportazione per il 5 di dicembre in quanto quel giorno sarà disponibile una sala operatoria con una strumentazione all’avanguardia e il Top Team dei medici presenti nel centro. I costi da sostenere saranno eclatanti e in questo momento dover pensare anche a quello non aiuta per niente. Spero con questa campagna di poter aiutare mio fratello. Grazie”.
Un’immagine di Giorgio assieme alla mamma
L’odissea di Giorgio è iniziata nelle scorse settimane con mal di testa e attacchi di vomito; dieci giorni fa la Tac che ha rivelato la presenza di una massa tumorale di 7 centimetri, che deve essere rimossa e analizzata per capire se si tratta di un tumore benigno o maligno.
L’intervento chirurgico è fissato lunedi prossimo all’ospedale Children’s Minnesota Hospital St. Paul. “Al centro oncologico ci hanno detto che fino al giorno dell’operazione dobbiamo cercare di far vivere a Giorgio le giornate come faceva prima. La terapia che somministriamo aiuta con il mal di testa e con la nausea” dice la zia, che in questo momento difficilissimo, sta constatando l’ondata di affetto che giunge da amici ed anche da persone che pur non conoscendo la famiglia Guglielmini, stanno contribuendo alla sottoscrizione: in 2 giorni sono state fin qui 580 le donazioni, per un totale di oltre 25.000 euro raccolti, un quarto della cifra richiesta.
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