29 Dicembre 2022

Shopping natalizio, la rilevazione di Confesercenti: “Soddisfatto il 60% dei commercianti del settore moda”

Positive le aspettative sui saldi di gennaio. L'associazione: "Al commercio pratese serve una iniezione di fiducia"


Confesercenti Prato ha intervistato una cinquantina di esercenti del settore moda di Prato e provincia oltreché di Calenzano su l’andamento delle vendite nel periodo natalizio e su le aspettative sui i saldi invernali che inizieranno il prossimo 5 gennaio. Secondo il sondaggio, il 60% degli intervistati, ha dato un giudizio positivo su l’andamento delle vendite natalizie mentre il 40% giudica negativamente. Inoltre il 40% ha dichiarato di avere avuto vendite in linea con quelle dell’anno precedente mentre il 40% ha registrato un calo e solo il 20% un incremento rispetto al Natale 2021.

Tra le attività che hanno registrato un aumento delle vendite il 67 % ha registrato un aumento del 20% ed il rimanente 33% del 10%. Tra i negozi che hanno registrato una flessione delle vendite il 60% degli intervistati dichiara di un calo del 10% mentre il restante 40% è diviso ugualmente tra chi registra un calo del 20 e del 30%. La spesa media registrata nelle attività oggetto del sondaggio è stata per il 40% sotto i 50 euro, il 28% tra i 50 ed i 100 euro , mentre per il 32% oltre i 100 euro.

Infine alla domanda sulle aspettative relativamente ai saldi invernali 2023 le risposte sono state : per il 45% ci si aspetta dei saldi invernali in linea con quelli del 2022, per il 34% dichiara di avere aspettative positive mentre per il restante 21% sono negative.

“Bene le vendite nei negozi di vicinato dove qualità e cordialità e professionalità non mancano mai” . Cosi il direttore della Confesercenti di Prato, Ascanio Marradi. “La situazione, seppur diversa dallo scorso anno, in cui si trascinavano ancora gli effetti della pandemia riflette un’altra fase critica, caratterizzata dal caro energia e dall’inflazione alle stelle che hanno colpito esercenti e consumatori. Nonostante ciò si confermano per la maggioranza degli operatori vendite stabili ma saranno cruciali il periodo dei saldi per avere un quadro completo dell’andamento delle vendite. Nei negozi sotto casa – continua Marradi – non manca mai la qualità del prodotto, la cordialità e la professionalità di chi gestisce tali tipologie di imprese. Come Confesercenti Prato sosteniamo da sempre le attività di vicinato. Ricordiamo che scegliere i negozi fisici significa sostenere attivamente i nostri territori e la qualità del nostro vivere quotidiano”.

Per i saldi le aspettative dei commercianti hanno segno positivo: è quanto emerge dalle opinioni raccolte da Confesercenti fra gli operatori, in vista dei saldi invernali che inizieranno il 5 gennaio.

“Con L’inizio dei saldi al 5 Gennaio – sottolinea Lisa Salvatore, presidente della Fismo il settore moda della Confesercenti di Prato – anche quest’anno si chiede negozi di moda di dare subito il via ai saldi. Passare subito dalla mancata vendita alla svendita metterebbe in grave difficoltà le imprese, già al limite: tra chiusure e incertezze, nell’ultimo anno i negozi hanno visto svanire circa 13,2 miliardi di euro di fatturato. Le Regioni, e la Toscana può e deve essere in prima fila, si attivino per superare questa stortura del nostro sistema commerciale.”

“Però anche in questo quadro, – conclude Marradi- le vendite di fine stagione di quest’anno diventano un’eccezionale occasione per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità rinsaldando il patto che lega il negozio di vicinato ad ogni singolo consumatore, patto costruito soprattutto sulla fiducia, sulla relazione e sul servizio. Inoltre il clima di attesa che come Confesercenti Prato registriamo nella categoria per l’avvio dei saldi deve essere da stimolo al ritorno di normalità delle imprese, al ritorno delle vendite e dei fatturati in un settore che già prima dell’emergenza sanitaria aveva pagato pesantemente la crisi economica”.

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