10 Gennaio 2023

Al via “Musei in scena”: letture teatrali e musica animano i percorsi della Rete Musei di Prato

L'iniziativa è realizzata con Teatro Metropopolare, primo appuntamento gratuito domenica 15 gennaio al Museo di Artimino


Sarà il Museo archeologico di Artimino “Francesco Nicosia” a tenere a battesimo la nuova iniziativa della Rete Musei di Prato, finanziata dalla Regione Toscana con il bando per i sistemi museali 2022 e realizzata con Teatro Metropopolare diretto da Livia Gionfrida.

Il primo appuntamento di “Musei in Scena” è fissato infatti per domenica 15 gennaio alle 15.30 al Museo di Artimino con ingresso e partecipazione gratuiti. In calendario ci sono eventi fino a maggio, tutti tagliati su misura per ognuno degli 8 musei e caratterizzati da una “lettura” teatrale delle storie che animano i percorsi e le identità dei componenti della Rete. Raccontare, ricordare, partecipare è l’idea che sta alla base del progetto, la linea di evoluzione che conduce il pubblico dall’ascolto all’emozione, dalla comprensione alla partecipazione.

L’iniziativa Musei in Scena è stata presentata questa mattina al Museo Archeologico di Artimino da Serafina Carpino per la Fondazione Parsec capofila della Rete, Elena Bresci del Museo della Deportazione, Maria Chiara Bettini direttrice del Museo di Artimino, Francesca Catani del CSN e Sergio La Porta della Casa Museo Tintori. L’assessore alla Cultura di Carmignano Cristina Monni ha fatto gli onori di casa, affiancata dall’assessore di Vernio Maria Lucarini e da Celine Daouas, presidente della Commissione Cultura del Consiglio comunale di Poggio a Caiano.

“L’evento di domenica prossima ad Artimino, che apre il calendario di Musei in Scena, permetterà al pubblico di entrare nel museo attraverso la porta dell’emozione – ha sottolineato l’assessore Cristina Monni –. Il museo e la figura di Nicosia, padre dell’archeologia carmignanese, saranno ‘interpretati’ con l’accompagnamento di un violoncello attraverso un racconto denso di suggestioni”.

“Il progetto è un’idea nata per ampliare gli strumenti di narrazione dei musei. Dopo il percorso multimediale a cui si accede con un semplice telefono, abbiamo voluto sperimentare come rete un altro modo per animare e rendere viva la ricchezza multiforme dei nostri musei”, ha spiegato Serafina Carpino.

Il calendario comprende una serie di incontri, tutti di domenica, alle 15.30 e gratuiti (si pagherà solo il biglietto d’ingresso al museo dove previsto). La prenotazione è obbligatoria contattando i singoli musei per l’incontro a cui si intende partecipare.

IL CALENDARIO

Si parte domenica 15 gennaio con il Museo archeologico di Artimino. Per prenotare 055 8750250/ 231 – cultura@comune.carmignano.po.it.

Domenica 29 gennaio è la volta del Museo Ardengo Soffici e del ‘900 italiano, prenotazioni allo 055 8701287/280/281- info@museoardengosoffici.it.

Domenica 5 febbraio l’incontro è al Museo della Deportazione e Resistenza, prenotazioni allo 0574 470728 – 461655 – info@museodelladeportazione.it.

Domenica 12 febbraio tutti al Museo di Scienze Planetarie – Fondazione Parsec prenotando allo 0574 44771- msp@fondazioneparsec.it.

Domenica 19 febbraio il MuMaT – Museo delle Macchine Tessili conclude la prima serie di incontri. Si prenota allo 0574 931065/931264 – eventi@bisenzio.it.

Dopo una pausa di qualche settimana per attendere il clima adatto agli incontri all’aperto, il calendario riprende domenica 14 maggio con la Casa Museo Leonetto Tintori. Per prenotare 347 8293472 – 0574 464016 – info@laboratoriotintori.prato.it.

Domenica 21 maggio, il Centro di Scienze Naturali – Fondazione Parsec, si prenota allo 0574 460503 – csn@fondazioneparsec.it.

E ancora in maggio ci sarà anche l’appuntamento con il Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola, per prenotarsi 0574 989022 –-328 6938733 – adriano.rigoli@gmail.com.

PROGETTI DI RETE – Musei in Scena rappresenta la terza tappa di un progetto che ha visto l’anno scorso la realizzazione di “Ti porto al Museo”, percorsi multimediali disseminati di QR code con accesso a storie inedite ispirate dalle opere in mostra, e nel 2020 l’uscita del nuovo sito della Rete che rende unica l’esperienza degli utenti online e all’interno dei musei, favorendo una lettura immersiva delle collezioni e amplificando la visibilità della Rete.

Museo di Scienze Planetarie, Museo della Deportazione e Resistenza, Museo Archeologico di Artimino Francesco Nicosia, Museo Ardengo Soffici e del ‘900 Italiano, Centro di Scienze Naturali, Casa-Museo Leonetto Tintori, Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola e Mumat Museo delle Macchine Tessili di Vernio costituiscono un sistema che ha promosso e valorizzato in forma coordinata e integrata una realtà culturale poliedrica, che mantiene però radici comuni saldamente ancorate al territorio. In più il sistema può vantare l’esperienza acquisita grazie ad una lunga collaborazione, che ha saputo fare della presenza particolarmente variegata dei musei – sia per tipologia e specificità che per dislocazione sul territorio – un punto di forza.

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