16 Gennaio 2023

Manovra, cancellati il fondo di sostegno all’affitto e morosità incolpevole. Biagioni e Faggi: “A Prato sono a rischio 600 domande di aiuto”

Il segretario provinciale del pd Marco Biagioni e il vicesindaco Simone Faggi: "Grave assenza dei parlamentari di centrodestra"


Il fondo per la morosità incolpevole e il fondo sociale affitti sono spariti dalla legge di Bilancio predisposta dal governo. E questo per Prato rappresenta un duro colpo. A dirlo è una nota del Partito democratico di Prato: “Dal 2020 al 2022 abbiamo assistito a una crescita significativa del fondo nazionale, fondamentale per sostenere le domande di aiuto di centinaia di famiglie pratesi in difficoltà. Basti pensare che nel 2020, 219.416,91 euro del fondo nazionale son serviti per finanziare 91 domande su 579 ammesse; nel 2021, 529.142,00 euro 188 domande su 622 totali ammesse; e infine nel 2022 con 835.639,00 ben 599 domande di aiuto su 821 totali ammesse. Il restante delle domande non coperte dal fondo nazionale sono state finanziate direttamente dal Comune di Prato, dalla Regione e da risorse provenienti negli anni da progetti di altri enti. Senza il rifinanziamento del fondo, rispetto ai numeri del 2022, non potranno essere rifinanziate 600 domande. Un dato veramente drammatico”.

«Il taglio del fondo per gli affitti – dice il segretario provinciale del PD Marco Biagioni – rappresenta un colpo durissimo per tantissime famiglie a basso reddito che attraverso questo contributo riuscivano a far fronte alla rata mensile. Famiglie che in questi mesi sono costrette a fronteggiare anche una raffica di aumenti su beni di prima necessità. La situazione è gravissima e insostenibile». Al segretario fa eco il deputato eletto nel collegio di Prato Marco Furfaro che, proprio in Parlamento, si è visto respingere la richiesta di ripristino del fondo. «Abbiamo chiesto al governo di prendere un impegno nei confronti delle famiglie italiane in difficoltà e di finanziare misure per aiutarle – dice Marco Furfaro – Ma governo e maggioranza hanno bocciato la proposta. In campagna elettorale dicevano che “la casa è il bene primario attorno alla quale le persone costruiscono il proprio futuro”, ma alla prova dei fatti hanno premiato gli evasori e si sono accaniti sui poveri». «La situazione è molto critica – conclude l’assessore al sociale e vicesindaco del Comune di Prato Simone Faggi – Senza il ripristino del fondo molte famiglie vivranno una situazione di estrema difficoltà. Il Comune di Prato la sua parte la farà come sempre, ma senza l’aiuto dello Stato non sarà più possibile far fronte alle numerose domande. Ritengo infine molto grave l’assenza e il silenzio sulla questione dei parlamentari pratesi del centrodestra. Nessuno ha mosso un dito».

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